SBK 2017. La parola ai protagonisti di Gara-2 a Magny Cours

SBK 2017. La parola ai protagonisti di Gara-2 a Magny Cours
Carlo Baldi
Ecco cosa hanno dichiarato i protagonisti della seconda gara Superbike di Magny Cours
1 ottobre 2017

Davies voleva fortemente cancellare il brutto risultato di ieri, è partito fortissimo e nei primi giri è riuscito a fare la differenza. Problemi al cambio hanno impedito a Forés di raggiungere i due piloti della Yamaha, che si dichiarano felici del doppio podio del loro team e dei progressi compiuti nello sviluppo delle loro R1.

Melandri è stato costretto a partire con una moto diversa da quella utilizzata nelle prove, ed ha fatto molta fatica a resistere agli attacchi di Mercado. Giornata da dimenticare in casa Kawasaki, che non mancava il podio dalla gara di Jerez del 20 Settembre 2015. L’urto con la moto di Laverty ha causato una ferita al piede destro di Rea, che può comunque ritenersi fortunato, considerando che gli si è staccata la pedana dalla moto.

Sykes, oltre al dolore alla mano sinistra, ha dovuto fare i conti anche con una gomma posteriore troppo dura che non gli ha permesso di sfruttare il potenziale suo e della sua Ninja.
 


Chaz Davies: “Dopo l’amarezza di ieri, oggi è stata una buona giornata. Questa vittoria è il modo migliore di mettersi alle spalle le due precedenti gare, che per me sono state davvero difficili. Oggi ero molto motivato, e credo sia stato evidente sin dai primi giri, quando ho fatto tanti sorpassi risalendo in fretta fino alla vetta dall’undicesima posizione in griglia. Non è stata una gara facile. La pioggia è caduta a sprazzi dall’inizio alla fine, ed era difficile capire dove potessero esserci chiazze bagnate. Bisognava spingere forte, ma non troppo, abbastanza per controllare il mio vantaggio, e ci siamo riusciti. Non vedo l’ora di correre le ultime due gare, la caccia al secondo posto in campionato è ancora aperta, e possiamo essere competitivi sia a Jerez che in Qatar”.


Alex Lowes: “Onestamente, questo fine settimana è stato strano, con condizioni meteorologiche variabili ieri e poi oggi con la pioggia a tratti e problemi di grip. Penso che sia un esempio perfetto di come stia lavorando bene il team di Pata Yamaha, perché, sebbene stiamo ancora cercando di colmare il divario con Kawasaki e Ducati, ogni volta che c'è la possibilità di sfruttare una situazione "diversa" noi lo facciamo. È stata una giornata fantastica per il team Pata Yamaha WorldSBK! Sono veramente felice di condividere il podio con Michael perché, come ho detto, la squadra ha lavorato molto bene e non vedo l'ora di vivere il resto della stagione. Cerco di dare il meglio possibile in ogni gara, ed il mio obiettivo è quello di cercare di sfidare questi piloti ogni settimana. Il mio obiettivo è questo, ed è quello per il quale la Yamaha mi ha ingaggiato. Penso che se mi guardo indietro, in generale posso essere abbastanza felice della mia stagione sino ad ora, ma come pilota desidero sempre di più, e ci sono state delle occasioni nelle quali forse avrei potuto fare meglio. Sento che possiamo dare ancora molto di più, sia io che la R1, quindi continueremo a lavorare sodo per migliorarci! ".
 


Michael van der Mark: “"È il mio secondo podio della stagione e sono molto felice! Ieri in gara uno sono stato un po 'sfortunato, ma ho preso alcuni punti. Oggi è stato bello iniziare dal sesto posto sulla griglia in Gara-2. Ho avuto un ottimo inizio e ho combattuto per trovare la mia strada nei primi giri, e non è stato facile, anche perché scendevano grandi gocce di pioggia ed era difficile capire cosa ci si poteva aspettare dalla pista. E’ stato positivo per me seguire gli altri piloti, perché potevo capire cosa stavano facendo. Stavo spingendo abbastanza forte, ma non volevo cadere, e non è stata una cosa facile. Mi sono concentrato per trovare il mio ritmo, che è stato simile a quello dei primi. Verso la fine della gara ho colmato il divario da Alex, ma ho fatto dei piccoli errori e non ho più avuto le gomme per attaccarlo di nuovo. E’ stata una gara strana, ma Alex e io eravamo veramente forti oggi, ed è stato bello condividere il podio. Non è stata la gara più facile da controllare, ma alla fine siamo saliti entrambi sul podio, e questo era il nostro obiettivo. Abbiamo fatto un buon passo avanti, e questo risultato, insieme a quello di Portimão due settimane fa, dimostra che possiamo combattere per il podio in ogni gara. Sono veramente felice e non vedo l'ora di correre a Jerez. Venerdì sono stato subito veloce e penso che ormai abbiamo trovato una buona base per la nostra R1, e questo mi da molta fiducia. Jerez è una pista speciale per me e mi piace molto. Non vedo l'ora di andarci”.


Xavi Forés: “Da metà gara in poi non riuscivo più a fare le scalate in modo efficace, le marce non entravano bene, e ho fatto diversi "lunghi". Mi stavo avvicinando ai due piloti della Yamaha, ma questo problema al cambio mi ha impedito di continuare a spingere come avrei potuto fare. Dopo la sfortuna di ieri, però, questo quarto posto è più che soddisfacente e ci permette di guardare con fiducia al finale di campionato ”.


Marco Melandri: “Il weekend è stato tutto sommato positivo. Le condizioni non erano facili ed abbiamo portato a casa dei punti, ma finire con il risultato peggiore lascia sempre un po’ di amaro in bocca. Le condizioni odierne avrebbero potuto creare un’occasione da sfruttare, ma siamo stati sfortunati nel WUP quando un problema tecnico ci ha impedito di provare. Dovendo cambiare moto, pur mantenendo il setup invariato, le sensazioni non sono state più le stesse. In gara ho faticato con il grip fin da subito, soprattutto in uscita dalle curve lente, perdendo il ‘treno’ giusto. Ora andiamo a Jerez, pista che mi piace molto, con l’obiettivo di tornare sul gradino più alto del podio”.


Tom Sykes: “Oggi abbiamo scelto uno pneumatico posteriore più duro, che non ha funzionato in condizioni più fredde; ma la temperatura sembrava fosse troppo bassa per una mescola morbida. Dopo un paio di giri ho fatto fatica a tenere la traiettoria in curva. Ho cercato di compensare in altri settori, ma con la pioggia a tratti avrei potuto fare meglio se avessi montato la gomma più morbida. Sono ancora al secondo posto in campionato, nove punti avanti. Un risultato che se qualcuno me l’avesse proposto due settimane fa avrei probabilmente accettato. La squadra ha due buoni piloti in pista. E’ una grande squadra e ci dà una grande moto. Ieri abbiamo vinto il Campionato piloti, oggi quello dei Team, e se tutto va bene vinceremo anche quello dei Produttori ".


Lorenzo Savadori: “Oggi la moto andava bene. Ho iniziato abbastanza indietro in griglia e la mia partenza non è stata velocissima, per cui ho dovuto perdere del tempo per superare i piloti che mi precedevano. C'era ancora qualche zona umida sulla pista, ma potevo ugualmente spingere forte. Penso che oggi avevamo il ritmo giusto per andare sul podio. La moto è stata impostata come nelle libere di venerdì e sono stato in grado di progredire e di fare molti sorpassi. Sono stato davvero sfortunato ad accusare proprio all'ultimo giro un problema tecnico che mi ha costretto al ritiro, perché avevo trovato un ritmo veloce. Comunque abbiamo imparato molte cose nuove in questo fine settimana, e le nostre prestazioni mi danno molta fiducia. Non vedo l'ora di correre a Jerez, e siamo già al lavoro per ottenere dei buoni risultati in Spagna”.


Jonathan Rea: “Senza l'incidente che mi ha messo fuori causa avremmo potuto combattere per la vittoria. Il mio passo sull’asciutto è stato superiore a quello degli altri per tutto il weekend. Le condizioni sono state discontinue durante la gara, quindi è difficile dire come sarebbe andata a finire per me. Ma ero sicuro di poter stare con Chaz. Bagnato o asciutto che sia, siamo stati noi il riferimento in questo fine settimana. La buona notizia è che dopo i controlli medici al mio piede destro non c’è niente di rotto. Ho colpito qualcosa di veramente duro sulla moto di Laverty, visto che mi ha procurato un taglio al piede e mi si è staccata la pedana della moto. Quindi sono stato molto fortunato, perché avrebbe potuto andare decisamente peggio. Ero letteralmente nel posto sbagliato al momento sbagliato. Anche oggi, comunque, la nostra squadra ha vinto il campionato. Appena mi sono tolto la tuta, ho visto sul monitor la didascalia che mi avvisava che avevano vinto il titolo dei team, quindi mi sono precipitato nel box per incontrare il mio direttore di squadra Guim, scambiarci un grande abbraccio e fargli le mie congratulazioni! ".


 

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