Guintoli vince gara 1 SBK a Magny-Cours

Guintoli vince gara 1 SBK a Magny-Cours
Carlo Baldi
Sotto la pioggia vittoria di Guintoli grazie agli ordini di scuderia che hanno fermato Melandri, secondo. Anche Baz deve cedere il posto a Sykes che chiude quarto dietro a Rea. Barrier primo dei piloti EVO | C. Baldi, Magny Cours
5 ottobre 2014

Punti chiave

Guintoli vince la prima gara di Magny-Cours e recupera 12 punti a Sykes. Questo il responso della pista, dopo una delle gare più controverse nella storia della Superbike. La gara si è disputata sotto la pioggia ed è iniziata con Rea che andava in testa e prendeva un leggero vantaggio, ma già nel corso del secondo giro Guintoli lo raggiungeva e lo superava prendendo a sua volta il largo nei confronti del resto del gruppo. In pochi giri la gara perdeva Davies, Elias e Laverty, vittime di scivolate, mentre Lowes si ritirava per problemi tecnici. Intanto Sykes lottava nelle posizioni di rincalzo e nel corso del quarto giro era autore di un lungo dopo un contatto con Giugliano. L’italiano della Ducati che aveva animato le prime fasi della gara, scivolava senza conseguenze nel corso del quinto giro, per poi risalire in sella ed impegnarsi in una furiosa rimonta che lo avrebbe portato al settimo posto finale. Intanto in testa Guintoli conduceva davanti a Rea, Baz e a Melandri, che prese le misure alla sua RSV4 ed all’insidiosa pista francese, faceva segnare il giro veloce della gara e si metteva alla caccia del suo compagno di squadra. 

Nel corso del sesto giro, mentre Fores e Andreozzi scivolavano senza conseguenze ed  erano costretti al ritiro, Melandri si portava alle spalle di Guintoli, mentre Baz era quarto proprio davanti al suo compagno di squadra Sykes. Arriviamo così sino al quattordicesimo giro, quando Melandri completa la sua rimonta e passa davanti al suo compagno di squadra. A questo punto dal box Aprilia vengono esposte tabelle che invitano palesemente Melandri a cedere il passo a Guintoli, cosa che accade nel corso del sedicesimo giro, quando Melandri rallenta e segnala in modo plateale al francese di passarlo alla sua sinistra. A questo punto anche dal muretto della Kawasaki Baz viene invitato a lasciar passare Sykes ed il giovane francese lo fa in modo ancora più evidente di quanto non abbia fatto Melandri, rallentando sin quasi a fermarsi proprio all’ultimo giro, all’ingresso dell’ultima chicane. 

Alla fine quindi vittoria di Guintoli, davanti a Melandri e a Rea. Sykes è quarto e Baz quinto, precedendo Haslam ed un generoso Giugliano, che per conquistare la settima posizione finale ha dovuto lottare a denti stretti con uno strepitoso Lanzi, con Max Neukirchner e con Sylvain Barrier, decimo al traguardo e primo dei piloti EVO. Canepa chiude undicesimo, davanti a Guarnoni ed alla MV di Corti. Vanno a punti anche Staring e Foret, con la Kawasaki del team Pedercini. Terminano la gara anche la wild card Salchaud, Morais, May, Toth e Laverty, risalito in sella dopo la scivolata.

Nel parco chiuso Melandri ha dichiarato che lui lavora per l’Aprilia e che quindi ha obbedito agli ordini di scuderia. Guintoli e Baz hanno invece glissato sull’argomento, preferendo (ovviamente) parlare della gara e delle loro moto. Di certo ora si scateneranno le discussione tra i contrari ed i favorevoli agli ordini di scuderia, come sempre accade in questi casi. Da parte nostra riteniamo che, una volta decisi, gli ordini possano senza dubbio essere eseguiti in maniera meno plateale di quanto non sia invece successo questa mattina a Magny Cours. 

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