Ducati & Bautista Boom a Phillip Island. Polemiche giustificate?

Nico Cereghini
  • di Nico Cereghini
Il clamoroso triplo successo in Australia ha acceso gli animi e sollevato discussioni. Con inevitabili confusioni. Con questo video facciamo chiarezza sulla V4R, sui 16.500 giri, sul prezzo, sul regolamento, sul grado di parentela con la MotoGP…
  • Nico Cereghini
  • di Nico Cereghini
25 febbraio 2019

La moto è regolare. Questo non lo contesta nessuno, nemmeno le altre Case impegnate in SBK.
E Gigi Dall’Igna conferma che è stata realizzata con il regolamento alla mano. E allora vediamo esattamente cosa dice, questo regolamento, soprattutto alle seguenti voci: produzione minima, prezzo di vendita, rotazione del motore. A proposito, qui trovate le considerazioni dopo la gara del nostro Carlo Baldi da Phillip Island.

La V4R non è la prima moto molto costosa nella storia della SBK, gli esempi non mancano, e del resto l’ultima Ducati bicilindrica costava quasi 34.000 euro. A Bologna non vincono titoli dal 2011, e si sono impegnati al massimo, in linea con la politica sempre perseguita in tema di sportive. Ma questa moto è ben diversa dalla MotoGP, basta pensare ai due anni di garanzia con chilometraggio illimitato.

Nel video valutiamo il divario con la Kawasaki di Rea e tutti gli altri a Phillip Island, e proviamo a leggere il futuro. Il regolamento è per certi versi addirittura più permissivo rispetto a quello della MotoGP, ed è innegabile che le due formule si stiano pericolosamente avvicinando.