DopoGP SBK: Estoril, la rivincita di Rea [VIDEO]

Edoardo Licciardello
  • di Edoardo Licciardello
Rea recupera su Bautista con tre gare (quasi) impeccabili, ma Bautista limita i danni. Allarme Razgatlioglu. Tutto sul GP del Portogallo con Carlo Baldi ed Edoardo Licciardello
  • Edoardo Licciardello
  • di Edoardo Licciardello
25 maggio 2022

La Superbike torna all'Estoril, dove la storia non cambia. La vittoria è affare apparentemente limitato ai tre protagonisti di questo Mondiale: Jonathan Rea, Alvaro Bautista e Toprak Razgatlioglu. Anche in Portogallo, però, il turco non è riuscito a salire sul gradino più alto del podio, sfiorandolo però con un finale-thriller nella Superpole Race della domenica.

Rea non sbaglia niente, corre dal campione che è, e porta a casa due vittorie. In gara-1 però cede alla tentazione di "bisticciare" con Razgatlioglu favorendo il rientro di Bautista. Errore che non ripeterà nelle due gare successive, chiudendo un po' il suo svantaggio su quel Bautista che pare proprio essere il suo rivale più accreditato per il Mondiale. Lo spagnolo conferma le valutazioni di inizio campionato: bada al sodo, quando può vince e quando invece non ce la fa non prende rischi. Se possibile, Alvaro è ancora più pericoloso che nel 2019.

La Yamaha, che sembrava la moto più equilibrata nel 2021, oggi appare in crisi. Svanito l'entusiasmo dei test precampionato, la R1 sembra ancora competitiva sul giro secco, dove il manico di Toprak riesce ad esprimersi, ma in gara è stancante per il pilota, instabile e probabilmente più impegnativa per le gomme delle rivali. Razgatlioglu mantiene la calma, Locatelli inizia a perdere un po' la pazienza. Urgono provvedimenti.

Al contrario, la Kawasaki è cresciuta molto in quella trazione - e nella stabilità in staccata - che mancavano l'anno passato. La Ducati, che nelle mani di Bautista fa paura con il suo motorone, sembra invece un'altra moto con Rinaldi e forse anche con Bassani. Il primo sembra essersi un po' perso, il secondo invece non fa quel salto di qualità che ci si aspettava dopo la fantastica stagione di debutto.

Un po' meglio BMW, con Scott Redding che sta prendendo le misure alla M1000RR ma anche - purtroppo - un altro brutto infortunio per Van Der Mark, una frattura del femore che lo fermerà per almeno tre mesi. Bene Honda, che non sale sul podio, ma fa vedere belle cose con Lecuona e Vierge.

E poi la Supersport, dove Aegerter porta a casa un'altra doppietta, con Baldassarri che sembra presentarsi come il suo rivale più temibile. Anche qui, le temute SS next gen non fanno la differenza; dopo tre round è ora di ricalibrare il regolamento in vista della prova di Misano Adriatico?

Tutto questo e molto altro in DopoGP Superbike, live oggi sul nostro canale Youtube a partire dalle 18:00!