Zam a tutto gas. Un anno di sport vissuto da Moto.it [PODCAST]

Zam a tutto gas. Un anno di sport vissuto da Moto.it [PODCAST]
Giovanni Zamagni
Due campioni del mondo, tante vittorie, piloti e moto italiane protagonisti in moltissimi cam-pionati. Oggi parliamo di sport: io sono lo Zam, questo è il 94esimo episodio di #atuttogas, il podcast domenicale di Moto.it
25 dicembre 2022

La stagione sportiva a due ruote inizia come sempre a gennaio, con la “Dakar”, quello che una volta era il rally più affascinante del mondo: oggi è molto differente, il fascino non è più quello di prima. Ma a rendere questa competizione nuovamente eccitante e imperdibile ci pensa Danilo Petrucci, che dalla MotoGP passa alla sabbia come se niente fosse.

Danilo si fa male ancora prima di partire, ma poi sale in sella, è subito protagonista, vince una tappa, diventando l’unico pilota al mondo capace di trionfare in MotoGP e alla Dakar. Non solo. Oltre a essere fenomenale in pista, Petrucci si inventa Youtuber, produce una serie quotidiana di video strepitosi per far conoscere quel mondo lì agli appassionati di moto e non solo. E’ un successone: Danilo diventa più popolare di quando correva (e vinceva) in MotoGP. E’ l’ennesima conferma che il personaggio fa lo sport, come si vede, purtroppo in negativo, nel motocross: senza Antonio Cairoli, ritiratosi dopo una carriera da brividi, in Italia non si sa più niente o quasi di quella specialità. Noi italiani, abbiamo bisogno del campione per immedesimarci, per sognare: in SBK, il secondo campionato su pista più importante al mondo, ci pensa la Ducati a farci tornare la voglia di moto derivate dalle serie. Alvaro Bautista, costretto ad andarsene mestamente nel 2019, torna sulla moto di Borgo Panigale e domina uno dei campionati più spettacolari di sempre. Come ci racconta Carlo Baldi.

Il motomondiale inizia a marzo ed è subito tripletta, del tutto inaspettata, con Andrea Migno primo in Moto3, Celestino Vietti in Moto2 ed Enea Bastianini in MotoGP. I nostri piloti sono protagonisti in tutte le categorie, ma solo in MotoGP ci ripetono con regolarità. Al termine della stagione arriva anche il titolo mondiale, che mancava a un pilota italiano dal 2009, dai tempi di Valentino Rossi: Francesco Bagnaia e Ducati fanno un’impresa da libro dei primati. Ecco come Nico Cereghini ha vissuto questa stagione.

E’ proprio così: nell’anno del ritiro di Valentino Rossi, il campionissimo che ha focalizzato per oltre 25 anni l’attenzione degli appassionati di tutto il mondo, si scopre che in Italia ci sono tanti piloti eccezionali, che possono continuare una tradizione che risale al 1949, da quando c’è il campionato del mondo di velocità. Ma siamo protagonisti anche nell’enduro: Andrea Verona, 23 anni, conquistati il titolo E1. Cosa dobbiamo aspettarci per il 2023? Di nuovo Baldi per la SBK.

Per quanto riguarda il motomondiale, io credo che i piloti italiani potranno essere grandi protagonisti in MotoGP e in Moto2, mentre le prospettive sono meno esaltanti per la Moto3. Ducati e Aprilia saranno sicuramente protagoniste: si può continuare a sognare. Esattamente come fa René Pierotti, che da qualche mese si è aggiunto alla redazione di Moto.it: prima faceva altro, adesso è entrato nel magico ambiente del motomondiale. E’ davvero magico? Risponde René.

#atuttogas torna domenica prossima: un’altra puntata tutta da ascoltare, anche sulle principali piattaforme podcast.

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