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"Come potrete superarvi l'anno prossimo?", chiede un partecipante ad Antonello Chiara e Gian Renzo Bazzu. Siamo alla fine della manifestazione, sulla spiaggia di Arborea, dove si fa festa non appena tagliato l'ultimo traguardo della tre giorni "leggendaria" organizzata, ma soprattutto inventata, da Bike Village.
Un immenso braciere, direttore d'orchestra Sergio Pinna, settanta chili di orate e spigole fatte arrivare in mattinata da San Teodoro, vino a fiumi. I cento partecipanti al Sardegna Legend Rally adesso possono permetterselo: l'ultimo chilometro, quello sulla spiaggia, è alle loro spalle, così come tutti gli altri seicento dei tre magnifici giorni del "Legend".
Il Sardegna Legend Rally, alla quarta edizione, è qualcosa di meno (il cronometro), ma anche qualcosa di più. Qualcosa soprattutto, che l'ambiente amatoriale degli appassionati di Rally, di fuoristrada e di Sardegna non avevano mai avuto prima d'ora, prima di Bike Village. Tre giorni di fuoristrada e di navigazione pura, su tracciati tecnici e panoramici, attraverso scenari incomparabili, da percorrere con il solo ausilio del road book. Un Rally in tutto e per tutto, ma senza classifica, che al "Legend", giustamente, non esiste.
Tre tappe sulle orme del Rally Mondiale del Maggio scorso, un nuovo road book per la cui stesura l'équipe del Mondiale ha lavorato sodo, e tre direttrici, tutte con partenza ed arrivo ad Arborea. La prima tappa ha raggiunto le alture di San Leonardo e Santo Lussurgiu, percorrendo i più bei crinali che si affacciano sulla costa Ovest. La seconda, verso Sud, la più lunga con i suoi 270 chilometri, ha toccato le incredibili aree minerarie di San Giovanni, per affacciarsi sulla spiaggia di Fontanamare dopo aver attraversato gli angoli più belli del Sulcis iglesiente. La terza, infine, è stata una tappa magnifica ma leggermente più corta, ma non per questo meno impegnativa, soprattutto a causa della fatica che i partecipanti avevano accumulato nei giorni precedenti.
È incredibile come l'entusiasmo possa spazzare via stanchezzza e fatica. Attorno al barbeccue, magistralmetne orchestrato da Sergio, sembrava di essere ad uno dei punti di ristoro, di passaggio e non di arrivo, come quelli organizzati magistralmente dai moto club Santo Lussurgiu e Gonnesa. Pur stanchi, i partecipanti sembravano volere un altro giorno di manifestazione, e poi un altro ancora, e non riuscivano ad assuefarsi all'idea che il "Legend" 2009 stava per finire. "Pazienza", dicevano, "Torneremo l'anno prossimo!".
Ogni edizione della Manifestazione è diversa da quella precedente, è nuova, più ricca, e con quel qualcosa di più. Quest'anno, per esempio, anche il test di un nuovo sistema individuale di tracking, portato come novità dall'esperienza leggendaria del dakariano Andrea Balestrieri. L'anno prossimo, chssà, i familiari e gli amici dei partecipanti al sardegna Legend Rally potranno seguire i loro "eroi" sul web, in diretta così come avverrà per la terza edizione del Sardegna Rally Race, già in fase avanzata di realizzazione.
Del resto tra Sardegna Rally Race e Sardegna Legend Rally c'è un fortissimo legame, un filo conduttore che potrebbe portare addirittura ad una "fusione" dei due eventi "flag" di Bike Village, ovvero nel programma di manifestazioni per motociclisti di élite, professionisti ed amatori.
Che ne pensate?