Rossi: "Resto in motoGP fino al 2016. Poi le auto"

Rossi: "Resto in motoGP fino al 2016. Poi le auto"
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Valentino Rossi ha raccontato che ha in programma di firmare un nuovo contratto biennale fino al 2016, con la Yamaha, per poi passare alle auto. Mettere su famiglia e magari fare il team manager
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3 agosto 2013

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A 35 anni e con un contratto Yamaha che scadrà a fine 2014, Valentino Rossi non ha voglia di abbandonare le gare ma di correre fino al 2016. Finché si sentirà di poter dire la sua.
Lo ha rivelato in un'intervista al tedesco speedweek.com.
“Il mio progetto – ha detto il campione di Tavullia – è di restare competitivo con la Yamaha. Voglio rimare fino a che potrò combattere per il podio e per la vittoria. A fine 2014 estenderò il contratto con Yamaha per altri due anni. Poi penso che possa bastare...”.

In effetti Troy Bayliss vinse la sua ultima gara in MotoGP, a Valencia nel 2006, quando aveva 37 anni e 213 giorni. E in passato hanno vinto Jack Findlay, nel 1977, all'età di 42 anni, mentre Fergus Anderson, nel 1953, vibse quando aveva compiuto 44 anni. Il record del pilota più anziano, Rossi non riuscirà insomma a batterlo e anche il record di vittorie di Agostini, che è a quota 122, sembra al sicuro: occorrerebbero a Rossi almeno quattro successi l'anno, visto che a oggi ne ha ottenuti 106.
“Anch'io credo sia molto difficile. Ma sento di poter vincere ancora qualche gara. Magari con ancora un paio di vittorie metto un po' di paura ad Ago...”.

“Lasciata la moto mi piacerebbe passare alle quattro ruote. Non tanto nei rally dove ci sono maggiori pericoli, meglio in pista: in un campionato come il DTM, il GT, o la 24 Ore Le Mans. E soprattutto correre per divertirsi, non con la stessa dedizione che serve in MotoGP”.
E poi ci sarebbe tempo anche per una famiglia... “Mettere su famiglia, sì. Ma con i tempi giusti. Finché corro in moto devo concentrarmi al 200 per cento, altrimenti non ha senso essere qui. E devo trovare la persona giusta. Quella che frequento ora è fra l'altro giovane, quindi non c'è fretta...”.

Un'altra opzione potrebbe essere quella di trsformarsi in team manager di piloti giovani. “Sto già seguendo dei piloti giovani. Anzi, ho cominciato con mio fratello Luca Marini. Ma se potessi fare il manager comincerei con il prendere Fenati e Antonelli in Moto3”.
E se fosse con un team MotoGP? “Allora punterei subito su Marquez e Redding”

Anche Valentinoh a iniziato a correre giovane. A 13 anni era a Misano per un test con la Honda 125 di Ezio Gianola... “Era la moto del Team Pileri, a novembre del 1993. Non pensavo di essere un talento, sapevo di poter andare forte. Con le prime vittorie nel campionato italiano 125 del 1995 ho pensato che forse, be', sarei potuto diventare un buon pilota”.