Per inviarci segnalazioni, foto e video puoi contattarci su info@moto.it
Il secondo dei tre Panel previsti per quest’anno nell’ambito della quarta edizione del percorso “Ride to FIM Awards 2025” si è tenuto giovedì 6 novembre presso la sede dell’Unione Internazionale per la Conservazione della Natura (IUCN) a Gland, in Svizzera ed è stato intitolato “Sustainability”. E’ stato moderato dal giornalista Matthew Campelli, specialista in sport e sostenibilità, ed aveva l’obiettivo di ispirare un cambiamento concreto, fornendo ai partecipanti strumenti pratici e spunti operativi per promuovere la sostenibilità, con particolare attenzione all’azione e alla collaborazione tra le parti interessate.
Alla presenza di un numeroso pubblico, composto da studenti, rappresentanti delle Federazioni, FIM e che ha attivamente partecipato con interventi e discussioni proattive, il panel è iniziato con i messaggi di benvenuto di Damiano Zamana, FIM Deputy CEO and Operations Director; James Hardcastle, IUCN Director Protected and Conserved Areas; e Cosima Deluermoz, Déléguée Foundation Lausanne Olympic Capital
I relatori sono stati: Jana Janotova, Senior Programme Coordinator – Sports for Nature at IUCN; Cedric Vanden Bogaerde, AISTS Executive Director; Filippo Veglio, UEFA Head of Social and Environmental Sustainability; Kattia Juárez Dubón, FIM Director of Sustainability Commission; e Victoria Peláez, MotoGP ESG Manager.
Durante l’incontro è emerso come lo sport rappresenti un potente mezzo per ispirare, informare e promuovere azioni concrete, costituendo una piattaforma di grande impatto per sensibilizzare il pubblico sui valori della sostenibilità e della responsabilità ambientale. E’ stato inoltre rilevato come istituzioni, federazioni e promotori possano rappresentare un valido esempio, integrando la sostenibilità nelle proprie mission e operazioni. Inoltre anche enti formativi e organizzazioni sportive possono svolgere un ruolo chiave, favorendo una cultura di consapevolezza ambientale tra le nuove generazioni.
Infine, è stata sottolineata l’importanza della pianificazione strategica e dello sviluppo progettuale per promuovere la sostenibilità a lungo termine nello sport – dai livelli di base fino all’élite – evidenziando le azioni concrete e gli impegni misurabili già in atto da parte delle federazioni, delle istituzioni e degli altri soggetti coinvolti.