Reed Re di Genova

Reed Re di Genova
Massimo Zanzani
Al termine di due manche entusiasmanti il campione australiano si impone sullo statunitense Barcia e sul francese Coulon; Bernardini svetta nella 125, paura invece per Monea caduto al termine del frontflip | M. Zanzani, Genova
20 novembre 2011

Spettacolo puro e adrenalina a tutto gas nel 31° Superbowl di Genova che con la vittoria di Chad Reed ed il secondo posto di Justin Barcia ha rispettato i pronostici della vigilia. I due attesi protagonisti di questa edizione hanno fatto scintille in entrambe le manche, spartendosi un primo ed un secondo posto a testa con Reed che l'ha spuntata in quanto vincitore della seconda ed ultima finale.

Forte della sua esperienza e di una determinazione che il passare degli anni non ha scalfito, nella prima manche Reed ha mandato in porto un eccezionale recupero dalla penultima posizione, dove si è ritrovato a causa di una caduta collettiva, che lo ha portato sino al posto d'onore. In quella successiva ha ribadito la sua superiorità con una lunga caccia al battistrada cominciata nelle prime battute di gara e di fatto conclusa a due giri dalla fine quando approfittando di un ennesimo errore di Barcia lo ha scavalcato tenendo poi la leadership sino al traguardo.

«Terminare dietro a un campione del calibro di Chad è comunque un onore - ha commentato l'americano della Honda Geiko che da oltre un mese ha iniziato la preparazione in previsione della stagione supercross Usa seguito dall'ex ufficiale Honda Jeff Stanton - oggi ho fatto un po' troppi errori ed è giusto che la vittoria sia andata a lui».

 

 

Nessun altro concorrente è stato in grado di competere col ritmo due piloti d'oltreoceano, che hanno praticamente fatto gara a sé. Il terzo gradino del podio è andato al francese Cyril Coulon, che ha preceduto lo svizzero della Yamaha Bike It Arnaud Tonus e il bravo Matteo Bonini, 7° e 5° di manche, che si è assicurato il secondo posto nella classifica finale del campionato europeo supercross alle spalle di Cedric Soubeyras e davanti ad Angelo Pellegrini.

Senza storie la classe 125, con il portacolori Maglia Azzurra Samuele Bernardini protagonista di manche e finale che con quattro vittorie ed un terzo posto si è assicurato il titolo SX2 davanti a Tommaso De Pietri. La 85 ha invece visto primeggiare l'olandese Bas Vaessen, mattatore della finale che ha visto sempre in seconda posizione Nicola Soave.

Spettacolo anche con gli specialisti del freestyle, che ha visto contendersi il migliore trick Bilko Williams, Dani Torres, Alexej Kalesnikov e gli azzurri Max Bianconcini, Vanni Oddera, Ivan Zucconi e Dan Serblin, sulla rampa alla guida di un quad.
Ma quello più atteso è stato quello di Mark Morea, che ha tentato per la prima volta in Europa il Frontflip, una sorta di backflip con avvitamento in avanti. L'australiano ha condotto l'esecuzione perfettamente sino a prima dell'atterraggio, trovandosi leggermente di traverso poco prima di toccare terra col risultato di essere sbalzato via dalla moto nella discesa di chiusura del salto. C'è stato un attimo di paura, poi dopo aver accusato inizialmente il colpo Morea si è ripreso e sostenuto dagli applausi del pubblico è andato via con le proprie gambe. 

SX1 assoluta

1. Reed (Honda); 2. Barcia (Honda); 3. Coulon (Suzuki); 4. Tonus (Yamaha); 5. Bonini (Suzuki); 6. Martin (Honda); 7. Ramette (Suzuki); 8. Maillard (Kawasaki); 9. Mannevy (Suzuki); 10. Clermont (Honda); 11. Pellegrini (Suzuki); 15. Dami (Honda).