Pharaons Rally ai nastri di partenza

Pharaons Rally ai nastri di partenza
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Mancano pochi giorni al via della quattordicesima edizione del Pharaons Rally. Dal 3 all’8 ottobre andrà in scena la 14ª edizione del rally egiziano. I veicoli sono già in navigazione verso Alessandria
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23 settembre 2011

Punti chiave


I veicoli sono in navigazione verso Alessandria e il 30 settembre saranno raggiunti dai piloti. Ottima la partecipazione con oltre 120 equipaggi in gara. Nella categoria moto si assegna il titolo Mondiale con tre piloti in lotta: Rodrigues, Przygonski e Coma. Tra le auto Jean Louis Schlesser tenta il riaggancio al leader della classifica Novitskiy.


L’attesa è febbrile. Mancano pochi giorni al via della quattordicesima edizione del Pharaons Rally, i mezzi in gara sono stati imbarcati sulla nave Spes della Grimaldi Lines e mercoledì 21 settembre sono partiti dal Porto di Venezia per raggiungere Alessandria dopo tre giorni di navigazione.


63 moto, 12 quad, 25 auto, 2 camion, più un’altra ventina di equipaggi impegnati tra Pharaons Classic e Raid. Questi i numeri del Pharaons 2011, numeri importanti se si considera che il fantastico Egitto è uscito da poco da una situazione difficile. Il conto alla rovescia è dunque cominciato per tutti e l’ansia per il grande evento che si avvicina colpisce un po’ tutti, piloti ufficiali o semplici amatori, ognuno pronto a mettere in gioco i propri sogni, le speranze, gli obiettivi più o meno importanti.


Due giorni di verifiche presso il Movenpick Hotel di 6th October City, 1 e 2 ottobre, poi finalmente l’adrenalina potrà essere scaricata alla guida del proprio mezzo. Le Piramidi di Giza il 3 ottobre saranno l’ormai classico ma sempre strabiliante contesto che saluterà la partenza del rally, con la prima delle sei tappe che l’8 ottobre riporteranno la carovana di nuovo davanti alle tombe dei faraoni Cheope, Chefren e Micerino. 2600 chilometri complessivi, pochissimi trasferimenti, il Pharaons 2011 sarà molto duro e sono da tenere d’occhio soprattutto la seconda e la quinta tappa, giornate epiche in cui tutto sarà possibile.


La battaglia al Pharaons sarà senza esclusione di colpi. Tra le moto Marc Coma, il rullo compressore che vince tutto quello a cui partecipa, cercherà da un lato di fare il bis dopo la vittoria dello scorso anno e magari superare il record di quattro vittorie al Pharaons che condivide con l’indimenticato Fabrizio Meoni. Dall’altro lato cercherà di dare l’assalto alla classifica Mondiale, comandata dal portoghese Helder Rodrigues (69 punti) davanti al polacco Kuba Przygonski (58 punti, mentre Coma è a quota 50).


Ma il Pharaons segnerà anche il ritorno alle competizioni di “Chaleco” Lopez, che risale in sella alla sua Aprilia dopo il terribile incidente di aprile in Tunisia. Anche Jordi Viladoms punta a un posto di primo piano, così come i compagni di squadra di Przygonski, Marek Dabrowski e Jaceck Czachor.


Da tenere d’occhio il debutto “africano” di Andrea Mancini, velocissimo pilota italiano che negli ultimi anni è stato l’unico in grado di tenere testa a Coma e Despres al Sardegna Rally Race.


Molta curiosità susciteranno invece le due Piaggio Vespa PX che saranno guidate da Andrea Revel Nutini e Marcello Dabrogni. Non vinceranno certo il Pharaons, ma il premio simpatia sarà tutto per loro.


Auto


Tra le auto “sua maestà” Jean Louis Schlesser torna in Egitto dopo la rocambolesca vittoria dell’anno scorso. Sfida importante per il francese, che è in lotta per la Coppa del Mondo FIA. Data l’assenza del capoclassifica Novitskiy e i 60 punti in palio al Pharaons, Schlesser avrebbe la possibilità di ricucire gran parte del gap che lo divide dal russo.


Sulla sua strada troverà i determinatissimi piloti del Team Toyota Autobody, il giapponese Jun Mitsuhashi e Masahiro Terada, così come l’agguerrito team russo G-Force capitanato da Boris Gadasin, già due volte vincitore della Coppa del Mondo Baja. Si prosegue con il Team Sixt Ukraine con Vadym Nesterchuk, le tre auto del Team Leading Lodges of Africa e le tre Nissan del Team Dessoude, tutte guidate da… Cinotto: padre e due figli in una sfida tutta familiare.


Ma tanto interesse sarà concentrato su Thierry Magnaldi: l’ex motociclista ha esordito al Silk Way Rally con un SSV Polaris Razor, dando del filo da torcere alle vere quattro ruote. Sulle dune egiziane la sua esperienza e la leggerezza del mezzo potranno riservare sorprese!


Tre gli equipaggi egiziani in gara, che cercheranno di ben figurare nella gara di casa: l’esperto Tarek El Erian, Karim El Zanaty e Gary Garbis.

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