Mondiale EnduroGP-18. Francia. Titoli a Cavallo e Barbosa. Salvini all’inseguimento di Holcombe

Mondiale EnduroGP-18. Francia. Titoli a Cavallo e Barbosa. Salvini all’inseguimento di Holcombe
Piero Batini
  • di Piero Batini
Ancora un passo avanti di Holcombe, Beta, che a un Gran Premio dalla fine prende il volo. Salvini rallentato Domenica da un guasto. Matteo Cavallo è Campione del mondo Junior, a Ruy Barbosa, Team JET, il Titolo Youth
  • Piero Batini
  • di Piero Batini
24 settembre 2018

Mathamis - Una volta il Gran Premio di Enduro di Francia era il clou della stagione, che chiudeva assegnando gran parte dei Titoli in palio.

L’Enduro (Mondiale) GP è tornato a Methamis dopo cinque anni di assenza e, pur essendo il penultimo appuntamento della stagione, ha assegnato le prime corone iridate. Gara bella e “strana”, con una formula diversa, una Prova nuova e una parziale “ricostruzione” domenica a causa delle condizioni del terreno. Tutto ha funzionato bene, e questo va a onore del Moto Club Mazanais di Bastien Constant e alla fantasia di Greg Gilson, animatore del programma francese.

Pur consapevole che gli sarebbe bastato un terzo posto, sabato Matteo Cavallo, pilota Beta in forza al Team di Jarno Boano, si è aggiudicato la giornata di Gara e con un Gran Premio di anticipo il Titolo di Campione del Mondo Enduro Junior. In entrambi i casi davanti a Andrea Verona, che dovrà “accontentarsi” del primato in classe J1. Domenica il secondo Titolo anticipato, quello della Enduro Youth conquistato con una Husqvarna da Ruy Barbosa, Pilota cileno (il primo a vincere un Mondiale di Enduro) in forza all’italianissimo Jolly Enduro Team di Franco Mayr. Entrambi i Piloti hanno, dunque, celebrato il Titolo vincendo entrambe le giornate del Gran Premio di Francia.

Naturalmente, più di tutte è stata la classe Enduro GP a tenere banco, e tuttavia a offrire un nuovo colpo di scena. Dopo la battuta d’arresto del Gran Premio d’Italia, Edolo, Alex Salvini deve cedere un’altra carta vincente a Steve Holcombe, l’avversario-amico che detiene il Titolo della EnduroGP e che, a questo punto, si avvicina a grandi passi alla riconferma. Alex Salvini è stato grande, il più grande Sabato, quando ha strappato il primato di una giornata fantastica sull’ultima, atipica Prova Speciale. Si trattava della spettacolare Super Straight, in cui Salvini è riuscito a “ritmare” gli ostacoli disposti sul lungo rettilineo meglio di tutti. Fermato il cronometro quasi due secondi prima di Nambotin e Holcombe, Salvini ha così vinto la prima giornata di Gara, e si è presentato sulla linea di partenza della seconda con immutato obiettivo. Purtroppo per il nostro Campione è arrivata un’altra doccia fredda.

Rallentato da un problema elettrico durante la quarta prova Speciale della domenica, e sceso fino alla dodicesima posizione, Salvini ha visto drasticamente ridimensionato il valore del suo impegno. Le “Bolognais” non è comunque disposto ad alzare le braccia. La sua stagione è stata all’altezza della trionfale 2013, culminata con la conquista della corona Mondiale della E2, e merita di più. Certo, le due mezze bue battute d’arresto nelle ultime tre Gare del Mondiale sono forse un po’ troppo, e il recupero di trenta punti su Holcombe non può passare che attraverso un problema per l’inglese. C’è, tuttavia, anche la corsa al Titolo della E2, 14 punti di vantaggio su Eero Remes, vittorioso domenica e secondo alle spalle di Salvini Sabato, che tiene vive la concentrazione e l’”interesse” per un finale di stagione che Salvini ha dovuto vivere in maniera piuttosto frustrante ma che non toglie nulla al “riconoscimento” della sua bravura.

Gli higlights della classe regina, la EnduroGP, si riflettono chiaramente anche nell’evoluzione delle altre classi, di conseguenza tutte molto combattute. La E2, come abbiamo visto, vede capoclassifica Salvini e inseguitore caparbio il finlandese della TM Eero Remes, un primo e un secondo nel week end francese, e una bella alternanza di eccellenti performance di Charlier, Larrieu e del nostro Oldrati, da un paio di Gran Premi di nuovo “nei suoi cenci”. La E3, dominata dalla Beta di Steve Holcombe, vede un interessante assalto della ricostruita Squadra Gas Gas. A Methamis, ancora una volta, Christophe Nambotin e Danny McCanney si sono alternati alle spalle di Holcombe. In classe A1, infine, ancora dominio Beta con il primato del giovane Brad Freeman, due volte primo, tutte e due davanti a Jamie McCanney e all’altro “recuperato” Davide Guarneri, come Oldrati Team Honda Redmoto.

Finale di Mondiale EnduroGP tutto da seguire, dunque, nella “finalissima” del Gran Premio di Germania, Rudersdorf, 13 e 14 Ottobre.

Alex Salvini, in alto Steve Holcombe
Alex Salvini, in alto Steve Holcombe

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