Lunga vita al duetì. Parola di KTM

Il boss KTM, Stefan Pierer, annuncia importanti investimenti sul motore a 2 tempi. Una scelta obbligata per i giovani e per l'enduro estremo che torna anche nel mondiale MX!
19 giugno 2009


L'austriaca KTM  in futuro non rinuncerà al motore a due tempi. Nemmeno in gara, fedele alla filosofia ready to race

Le moto sportive spinte da motori due tempi hanno per tradizione un ruolo importante per KTM.
Il CEO di KTM Stefan Pierer continua a porre l'enfasi su questa tipologia di motore anche per il futuro, soprattutto per gli impieghi sportivi e per supportare l'azienda nello sviluppo e nella crescita delle nuove generazioni di piloti.

KTM, costruttore austriaco di motociclette sportive, leader mondiale nel segmento offroad, sottolinea il suo impegno nello sviluppo della tecnologia a due tempi. 
Il boss della KTM Stefan Pierer continua a vedere applicazioni significative per il "pacchetto" che unisce nel miglior modo potenza a peso ridotto, e promuove costantemente lo sviluppo di questa tecnologia.

Costi ed efficenza
"È stato sempre chiaro per noi che il motore due tempi svolgerà un ruolo importante anche in futuro. Ad esempio per quanto riguarda le prossime generazioni di piloti fuoristrada - e qui stiamo parlando di un gruppo di consumatori molto influente, per i quali il due tempi è imbattibile in termini di efficienza e di costi.  Per questo motivo abbiamo sempre continuato a sviluppare questa tecnologia - le cui possibilità sono ancora lontane dall'essere esaurite ", ha commentato Stefan Pierer.

"Attualmente i due tempi costituiscono quasi la metà di tutte le moto fuoristrada. Gli oltre 20.000 clienti che hanno deciso per una due tempi solo nel corso dell'ultimo anno commerciale sono la prova migliore della continua richiesta di questa tipologia di motore.  Ciò è valido soprattutto per le generazioni più giovani di piloti fuoristrada, che hanno gran voglia di moto e di allenarsi, ma sono strettamente dipendenti dal sapere in anticipo quello che devono spendere ".

La moto giusta per l'enduro estremo. E il ritorno nel MX che conta
Stefan Pierer continua: "Ci sono anche settori dello sport in cui la scelta del due tempi è quasi obbligata. Uno degli esempi più ovvi è quello delle gare di Enduro estremo che stanno conoscendo una popolarità sempre maggiore. Inoltre, dobbiamo dare il benvenuto alla decisione della FIM di introdurre per la prossima stagione una categoria Junior con moto 125 due tempi nel Campionato Mondiale Motocross MX1-MX2 ".

Scelte diverse, tutte valide
In linea di principio, KTM sostiene che, a medio termine, sarà legittimo avere diversi concetti di motore sul mercato.

Stefan Pierer: "Non vi è alcuna scelta obbligata del tipo "o uno-o l'altro ". Nei prossimi anni, sofisticati motori a due tempi troveranno tanti acquirenti quanto quelli dei moderni quattro tempi - ma ci sarà spazio anche per motori completamente nuovi, come per esempio un motore elettrico che vedremo sul mercato per una enduro sportiva in meno di due anni. Ci saranno buone opportunità per tutte queste tecnologie. Anche nei confronti della gamma di motori da sviluppare, dobbiamo prendere in considerazione una situazione del mercato che vedrà una specializzazione sempre maggiore verso tante nicchie differenziate ".

Infine, il boss di KTM, grande amante degli sport motoristici, sottolinea: "Alla KTM i due tempi continueranno ad essere parte integrante del futuro modello di pianificazione. Abbiamo già messo a fuoco nuovi argomenti ed avviato lo sviluppo di modelli a due tempi sportivi ancor più potenti, più silenziosi e meno inquinanti".

Moto.it

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