Internazionali d'Italia a Ponte Egola

Grande pubblico (presenti anche il presidente FMI Paolo Sesti e Dovizioso) a sottolineare il bellissimo spettacolo degli Internazionali d'Italia a Ponte Egola
9 marzo 2009


Fin dalle prove della mattina presto, i piloti si rendono conto, soprattutto i ragazzi dell'Under 18, che sarà una giornata dura: la pista fangosa nasconde enormi difficoltà ed insidie. Col passare delle moto si forma una sola linea da percorrere, che rende difficili i sorpassi e condiziona la condotta dei piloti: è difficile trovare lo spazio e il tempo giusto per sorpassare. Poi col passare delle ore, e grazie al lavoro certosino del MC Pellicorse, la pista si asciuga, rendendo ancor più arduo il compito dei piloti. Ma è sulle waves in basso, sotto la tribuna naturale del Santa Barbara, che si assiste ai momenti più spettacolari, salti, sorpassi, duelli, che scatenano gli applausi degli appassionati.

A Ponte a Egola è di casa Philippaerts e non si tira indietro: fa valere la sua classe, vincendo entrambe le manche e dominando sui suoi avversari per il titolo mondiale. Sulle waves, è lui a regalare sorpassi da brivido, quando punta l'avversario di turno, apre il gas e lo passa in salto: sorpassi da supercross che entusiasmano tutti i presenti. Grande giornata per Yamaha Monster Rinaldi, che riesce a piazzare due piloti sul podio, Philippaerts primo e Coppins terzo. Piazza d'onore per Ramon (Suzuki Teka Europe), che sempre più si candida ad essere l'antagonista mondiale dell'italiano.

Nella prima manche il campione del mondo in carica si fa subito sentire e sorpassa Strijbos (Honda Martin Racing), autore dell'Hole shot. Sono Ramon e De Dycker a seguirlo. Un piccolo errore in salita, l'unico, e Ramon subito ne approfitta per passare in testa e prendere vantaggio. Philippaerts non ci sta: si forma così un gruppo di tre con Ramon primo e il gigante De Dycker che lo tallona. A pochi minuti dalla fine, ancora un sorpasso spettacolare pennellato da Philippaerts, il quale meritatamente chiude primo, riuscendo a distaccare De Dycker, nel frattempo passato secondo. Terzo Ramon, il quale a sua volta, all'ultimo giro deve regolare in volata Coppins. Buon quinto per Tanel autore di una gran rimonta dopo una brutta partenza. Sfortunato invece Cairoli, per lui il fango riserva soltanto insidie: quarto in partenza, tiene il ritmo dei primi, ma è costretto al ritiro da una caduta alla curva in discesa prima del traguardo. Si rialza pieno di fango, addrizza la forcella, ma non c'è niente da fare.

Inizio di seconda manche, con Philippaerts che si ritrova terzo, passato da Ramon e Strijbos e tallonato da un vivace Cairoli. A questo punto parte la rimonta del campione del monco in carica e si capisce che non ce ne sarà per nessuno. Il biondo pilota belga non molla di un centimetro e lo tallona, dimostrando una gran forma, nonostante un lieve infortunio al polso rimediato in patria. La pista è incandescente ed il pubblico si scalda per questa lotta che prosegue fino agli ultimi giri, quando finalmente Philippaerts riesce a fuggire. Di seguito chiudono Strijbos, Coppins, Cairoli e Tanel Leok, tra l'ovazione generale. I due De Carli Red Bull non riescono a brillare, ma si mantengono in lotta per il campionato. Ritirato De Dycker, a metà gara. Non al meglio della forma De Reuver (Honda Martin Racing), mai nel vivo e chiude dietro Aigar Leok (TM Racing.

Nel fango toscano, è Guarneri (Yamaha Ricci Racing) ad aggiudicarsi la gara, vincendo entrambe le manche con due buone partenze e ed altrettanti spettacolari recuperi su Bobryshev (Van Beers Yamaha), che conserva la testa della classifica. Partenza bruciante del bresciano, che però viene subito sopravanzato dal russo, autore anche del miglior tempo. Testa a testa fino in fondo, con Guarneri che riesce a superarlo proprio nelle waves. Monni, dopo esser rimasto indietro nei primi giri, recupera alla grande (10 secondi a 4 giri dalla fine), staccando Aubin, 4° alla fine, ed andandosi a prendere un meritato secondo posto tutto grinta e coraggio, passando il russo in curva. Quinto posto per Chiodi (Valenti Motocross), sempre più a suo agio sulla Suzuki. Notevole rimonta del compagno di team Izoird, ultimo in partenza, 9° a fine gara.

Seconda gara fotocopia della prima: Bobryshev prova a scappare, ma Guarneri riesce a ricucire lo strappo iniziale per poi andare a vincere. Il russo riesce stavolta a conservare il secondo posto conquistando la piazza d'onore nella classifica di giornata. Dietro loro è bagarre per il terzo posto tra Aubin, Monni, Chiodi, Izoird. Il francese conserva ancora un buon margine, ma dietro impazza il duello tra Chiodi e Monni, che a ritmo di giri veloci si riportano a ridosso del francese. Allla fine è il perugino delle Fiamme Oro a spuntarla con un finale mozzafiato.

Nell'Under 18 rande prestazione del pilota MBL Honda, Valente, che domina per intero la giornata, conquistando meritatamente due primi posti in entrambe le manche. Prima manche conquistata davanti al sorprendente Cimberio (Pardi Racing), al suo primo podio, e Dal Vecchio (Massignani Racing), i quali si esaltano sul fango a differenza dei leader della classifica. Buon quarto per Pellegrini (Castellari), ancora una volta costretto a recuperare. Anche la seconda gara di giornata comincia con una partenza lampo di Pezzuto (2SP Racing), ma sicuramente è Valente il più in forma oggi. Secondo posto per D'Angelo (Aldini Racing): il piemontese viene fuori man mano che la pista si asciuga con un grande recupero e conserva la testa della classifica. Terzo Pellegrini, che conquista con regolarità ed efficacia la piazza d'onore di giornata.

Con le classifiche ancora da decidere e i titoli da assegnare, l'appuntamento è per il Quarto Round degli Internazionali d'Italia 2009, tra una settimana, Domenica 15 Marzo a Gazzane di Preseglie (BG).
Rimane confermato il parco piloti Mondiale, che oggi ha dato vita a una gran gara. Non mancate, perché loro non mancheranno!

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