FIM ISDE 2015: secondo posto per la Maglia Azzurra

FIM ISDE 2015: secondo posto per la Maglia Azzurra
A seguito del rigetto dei ricorsi durante la Six Days, la Nazionale italiana sale al secondo posto
19 novembre 2015

A seguito di una riunione tenutasi il 2 novembre presso la sede della Federazione Motociclistica Internazionale a Mies, in Svizzera, il Giudice Unico della Corte Disciplinare Internazionale (CDI), il ceco Jan Stovicek, ha preso una decisione in merito agli Appelli presentati da tre Federazioni Nazionali durante la Sei Giorni di Enduro, andata in scena a Kosice (Slovacchia) dal 7 al 12 settembre.

Le motivazioni della decisione saranno rese note nei prossimi giorni.

La CDI ha rigettato gli appelli presentati dalle Federazioni Francese, Spagnola e Britannica contro la decisione della Giuria Internazionale, la quale aveva sancito la squalifica di otto piloti (l’azzurro Manuel Monni, i francesi Marc Bourgeois, Anthony Boissiere e Jeremy Joly, lo statunitense Taylor Robert, gli spagnoli Lorenzo Santolino e Cristobal Guerrero, l’inglese David Knight) che durante il terzo giorno di gara avevano saltato un Controllo Timbro. Tale squalifica viene quindi confermata.

La CDI infatti, con la decisione presa durante l'ISDE aveva solamente sospeso l'esecutività delle squalifiche, in quanto nel suo appello la Federazione Francese aveva depositato una richiesta di sospensione in applicazione all'Articolo 4.8 del Codice Disciplinare FIM. Visto il carattere d'urgenza e delle circostanze venutesi a creare, tale effetto sospensivo era stato accordato dalla CDI.

Oggi però, conseguentemente al rigetto degli appelli delle tre Federazioni Nazionali, la prima squadra classificata nel World Trophy è l'Australia, con l'Italia seconda e la Finlandia terza.

Un risultato più che meritato per la Maglia Azzurra (rappresentata all’ISDE da Oscar Balletti, Matteo Bresolin, Davide Guarneri, Jonathan Manzi, Manuel Monni e Nicolò Mori) che già aveva conquistato il bronzo con la nazionale Junior formata da Nicolò Bruschi, Michele Marchelli, Matteo Pavoni e Mirko Spandre.



Franco Gualdi, Coordinatore Nazionale Enduro FMI: “E’ stata presa una decisione giusta, che rende merito alla nostra Nazionale e alle squadre salite sul podio. Credo che questa situazione abbia danneggiato l’Australia, che avrebbe potuto festeggiare il primo posto direttamente in Slovacchia e avere un maggior riscontro, dal punto di vista della visibilità, della sua vittoria. Come Italia, non possiamo che essere contenti di questa seconda posizione”.



Cristian Rossi, Commissario Tecnico FMI: “Dispiace non aver potuto prendere parte alla cerimonia di premiazione sul podio al termine del sesto giorno di gara. Con la decisione della CDI comunque è stata fatta giustizia. Non solo verso la Maglia Azzurra, ma soprattutto nei confronti del nostro sport”.