Due vittime nel BSB ad Oulton Park

Dobbiamo fare i conti, purtroppo ancora una volta, con quella dinamica che nelle cadute motociclistiche resta potenzialmente mortale: l’investimento del pilota a terra da parte di un altro pilota, incolpevolmente troppo vicino per evitarlo. Nonostante le ricerche avanzate, soprattutto da parte delle maggiori firme del nostro abbigliamento tecnico, non si sono ancora trovate soluzioni.

Il nostro è uno sport pericoloso. E a ricordarcelo è questa volta il British Superbike, dove tradizionalmente si combatte gomito a gomito. La stagione 2025 della serie britannica ha registrato un terribile incidente nella sua prova di apertura sul circuito di Oulton Park. Al primo giro della classe British Supersport, alla curva 1 una caduta multipla ha coinvolto ben undici piloti e purtroppo due di loro hanno perso la vita in seguito alle ferite riportate.

Era la seconda gara di questa classe, nel pomeriggio: il gruppo era arrivato ancora compatto alla prima curva e lo scenario è stato spaventoso, con cadute a catena, piloti sull’asfalto e gli inevitabili investimenti. Dopo l’interruzione immediata, la corsa è stata cancellata.

Le due vittime si chiamavano Owen Jenner e Shane Richardson, e avevano rispettivamente 21 e 29 anni. Il primo, Owen, era considerato una promessa: era stato campione 2023 nella Stock 600 e nel 2024 nella Biritish GP2; è stato soccorso a bordo pista, poi portato al centro medico dove è spirato a causa di un gravissimo trauma al capo. Shane Richardson era stato invece indirizzato verso il Royal Stock University Hospital, ma è morto prima di essere trasferito; lascia la moglie e due figli.

Il promoter MSVR, in una comunicazione ufficiale, segnala che anche un terzo pilota si è ferito gravemente: si tratta di Tom Tunstall, inizialmente curato al centro medico del circuito è attualmente ricoverato al Royal Stoke University Hospital con gravi lesioni alla schiena e all’addome. Altri cinque piloti sono arrivati al centro medico del circuito con ferite minori.