Broc Tickle: “Obiettivo Top 5”

Broc Tickle: “Obiettivo Top 5”
Aimone Dal Pozzo
  • di Aimone Dal Pozzo
Il neoacquisto della Casa di Mattighofen racconta del suo debutto in arancione. Moto, allenamento, squadra e aspettative per la nuova stagione
  • Aimone Dal Pozzo
  • di Aimone Dal Pozzo
19 dicembre 2017

Veniamo quindi a Broc Tickle, che da quest’anno affianca Musquin nel team KTM. Campione della 250 nel 2011, dal 2012 è in classe regina prima con Kawasaki, e poi con Suzuki. Alla vigilia del campionato Supercross 2018 gli chiediamo come si sente.

«Sono super emozionato per questo cambio, non mi sono mai sentito tanto pronto per una stagione come in questo momento. Sarà un 2018 da paura!».

Una nuova sfida. Entrare nella squadra che detiene il titolo è un passo avanti?

«Decisamente si! Era una cosa che sentivo di dover fare, è un grande stimolo. Sapevo del ritiro di Ryan, quindi mi sono mosso subito per capire quali potevano essere le mie opportunità. Ora sono in Florida da un mese, ho preso confidenza con la moto nuova e mi ci sento molto bene».

Nel 2018 mancherà il campione in carica. Tu come ti vedi?

«Il programma di allenamento sta andando bene; il mio obiettivo, realisticamente, è stare nella top 5. Devo solo prendere confidenza e finire sul podio in tutte le gare».

Broc Tickle
Broc Tickle

Hai sempre corso con moto giapponesi. Cosa ti piace della KTM?

«E’ molto stabile, ma allo stesso tempo meno impegnativa fisicamente. Il motore ha una grande potenza ma è altrettanto semplice da usare. L’obiettivo adesso è di cucirmela addosso. E poi la moto nuova si adatta ancora meglio al mio fisico, il serbatoio nuovo, più stretto, mi fa stare meglio in sella».

Prime impressioni sulla nuova pista KTM?

«Adesso la useremo poco, ma dopo Anaheim-1 staremo qui per almeno sei settimane. Randy è quello che prepara la maggior parte delle piste su cui corriamo durante le gare, quindi questa è molto realistica e perfetta per l’allenamento».

Cosa ne pensi del tuo compagno di squadra?

«Marvin al momento ha una fiducia in sè stesso incredibile. Per me spesso è dura misurarmi con lui, perché lo vedo davvero sciolto e pronto a vincere ogni weekend».

Lavorando con Aldon Baker, quali sono le differenze rispetto al tuo allenamento di prima?

«Sul lato allenamento giù dalla moto mi sento bene e sono a buon punto. La differenza più grande è che con Zach (Osborne), Marvin (Musquin) e gli altri, quando sei in sella devi andare sempre al 100%. Io ero abituato a correre le manche di allenamento al 90%, ed all’inizio lo trovavo molto difficile. Adesso mi sto abituando, e mi sta dando grande motivazione…».

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