Audax 1000 2014, il successo della passione

Audax 1000 2014, il successo della passione
La seconda edizione di AUDAX1000 ha fatto ancora una volta centro: una lunga emozione da vivere alla guida di moto di ogni genere
7 maggio 2014

Punti chiave

AUDAX1000 è stata ancora una volta una bella avventura per motociclisti appassionati, capaci di confrontarsi con spirito sportivo, con simpatia e voglia di gustare i sapori, il buon vino ed il viaggio, capaci di cogliere la bellezza di ogni angolo meraviglioso incontrato sul cammino ma anche capaci di compiere davvero l’impresa, come nella seconda tappa di venerdì 2 maggio quando tutta l’acqua dell’universo pareva cadere in quel tratto appenninico tra la provincia di Parma, Piacenza e l’alto Oltrepò Pavese. Eppure, anche in quella tappa, anche bagnati fradici, dalle nove del mattino alle sei di sera sotto il diluvio, i partecipanti di AUDAX1000 non hanno ceduto, non hanno voluto rinunciare a dire infine “io ce l’ho fatta!”


La seconda edizione di AUDAX1000 ha fatto ancora una volta centro: una lunga emozione da vivere alla guida di moto di ogni genere. Quattro tappe, da giovedì primo maggio a domenica 4, che hanno toccato le province di Pavia, Piacenza, Parma, Genova ed Alessandria. Quartier generale, punto di partenza ed arrivo di ogni tappa, la località di Brallo di Pregola in alta Valle Staffora, Oltrepò Pavese.


Una sequenza ininterrotta di passaggi da favola, come la tappa parzialmente notturna partita il primo maggio alle sette del pomeriggio ed arrivata col buio dopo centodieci chilometri di tortuose stradine, con una prima parte davvero navigata tra la Val Curone e la Valle Staffora. Bella anche la discesa verso Chiavari (GE) del terzo giorno, lungo tutta la Val D’Aveto e la risalita passando da Favale di Malvaro (GE), poi per il Passo della Scoglina fino a Barbagelata (GE) e Val Trebbia a salire. Sempre nella terza tappa, è stato apprezzato il tratto tra le province di Piacenza ed Alessandria da Capannette di Pey fino alla Val Borbera, Val Curone scollinando nel passaggio suggestivo del castello di Borgo Adorno, già percorso nella scorsa edizione ma in senso contrario.

 

Assolutamente Audax la tappa numero due, di venerdì 2 maggio, che ha attraversato le alture piacentine e parmensi collegando Brallo di Pregola al circuito di Varano de’ Melegari. Il percorso di andata ha toccato il Passo del Cerro, Bettola (PC) e Bore per poi arrivare alla cittadina parmense sede del circuito; il ritorno ha portato i partecipanti fino al Passo di Santa Barbara e Sella dei Generali. Il maltempo, che ha imperversato per l’intera giornata, ha messo a dura prova la resistenza di tutti gli AudaxRiders: acqua veramente a secchiate alla quale nessuno ha voluto cedere. Queste forti piogge hanno costretto l’organizzazione a modificare la prima parte del percorso del sabato nel tratto ligure: si è resa necessaria, infatti, l’eliminazione del transito del Passo del Biscia, che si sarebbe dovuto affrontare in discesa e, conseguentemente, della salita a Passo del Bocco. Navigata anche la prima frazione della tappa 4 che al Controllo Orario intermedio ha colto alcuni partecipanti in ritardo sulla tabella di marcia.

 

I risultati

Dei trentadue partiti, tre dei quali in “equipaggio” con passeggero sul sellino posteriore, ne sono giunti al traguardo ventinove. Tre i ritiri semplicemente per stanchezza.
Tra i mitici dell’avventura il toscano Adriano Mancini ed il romano Lino Marino. Mancini, già vincitore della sport-scooter nella rievocazione della Milano-Taranto, è stato davvero campione di regolarità: con la sua Lambretta 125 del 1959 ha affrontato con determinazione tutti i passi, le salite e le discese più impegnative del percorso, a ritmo assolutamente costante senza mai un’incertezza, ha chiuso al quarto posto assoluto della graduatoria di merito. Vincitore della classe scooter moderni è stato invece il veterano delle granfondo Lino Marino, alla guida di uno scooter LML 2004T (di derivazione Vespa PX), che è anche salito sul terzo gradino del podio assoluto.
 

Grande performance dello specialista delle granfondo italiane Roberto Ubiali, che ha concluso Audax1000 staccato di un solo punto dal vincitore; e grandiosa prestazione a sorpresa di Guido Sozzani, il quale, debuttante assoluto in un evento di questo tipo anche se con una lunga esperienza enduristica, è riuscito a conquistare la vittoria di questa seconda edizione di AUDAX1000. Sozzani è balzato in testa alla penultima giornata conquistando così il vantaggio di una sola lunghezza utile per la vittoria. «Abito non lontano da queste zone (Voghera) ma molte strade non le conoscevo davvero – ha affermato alla premiazione – sono emozionato nel ricevere la coppa del vincitore da un grande campione quale Franco Picco».

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