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Cosa mi piace
Si guida molto facilmente nnostante ledimensioni.
Cosa mi piace
Motore, ciclistica e assetto, capacità di carico.
Cosa cambierei
Il difetto sta nel trovare l'assistenza giusta.
Nel complesso meglio di Bmw. Cosa mi piace: Perfetta x lunghi viaggi - passeggero in poltrona - consumo zero.
Peso in manovra, ma la concorrenza non è da meno.
Cosa mi piace
Buona ciclistica,
ottima touring,
discreti consumi.
Cosa cambierei
Peso eccessivo,
poca copertura dalle intemperie,
motore e scarico rumoroso.
Cosa mi piace
La Moto Guzzi Stelvio 1200 rappresenta per il marchio lariano l'idea di moto tuttoreno da turismo,
dove storia, eleganza, affidabilita' e potenza raggiungono un raro equilibrio.
Il segmento della maxi tourer e' destinato a motociclisti esigenti che vogliono una moto capace di
portarli ovunque.
Nel 2008 compare sul mercato la prima serie della Stelvio 1200 4 valvole per cilindro e 110 cv.
E' una maxi enduro stradale con un motore inedito e performante, forse fin troppo per una moto da
turismo. Infatti quasi immediate si levano le critiche all'erogazione del motore, che e' troppo
sportivo con una erogazione piatta sotto ai 4000 giri/min per poi esplodere con un effetto turbo
sopra i 5000 giri catapultando pilota e moto a velocita' da ritiro patente.
I tecnici Guzzi mettono mano al progetto, ascoltando le critiche e gia' nel 2009 arriva la Stelvio 4V
con una erogazione piu' consona ad una enduro e con una coppia sostanziosa gia' ai bassi regimi,
proprio come la voleva il pubblico. Alla Stelvio 4V, dotata di gommone posteriore da 180, viene
affiancata la versione NTX con al posteriore una gomma da 150 che rappresenta la versione piu'
avventurosa della Stelvio, che le permette di montare dei tassellati all'occorenza e con una
dotazione ricca e completa per affrontare qualsiasi viaggio attorno al mondo o semplicemente
andare in ufficio il lunedi con la moto infangata reduce da un week end all'insegna dell'avventura.
Al passeggero e' riservato un trattamento a cinque stelle con un' ampia porzione di sella e robuste
maniglie per aggrapparsi.Dietro troviamo un robusto portapacchi dalla portata di ben 20 Kg.
Il pilota puo' scegliere come guidare la moto, in modo turistico semplicemente arretrando sulla sua
porzione di sella e guidando rilassato, oppure tutto avanti e braccia aperte stile motard per una guida
piu' spinta. La moto e' facile da guidare e il peso non si sente mai.
Cosa cambierei
La Stelvio 2008 ha una erogazione da moto sportiva piu' che da enduro.Gia' dal 2009 tutte le Stelvio 4V ABS e NTX hanno una erogazione piena anche ai bassi senza l'efetto turbo della '08.
Per il resto la Stelvio e' una moto fantastica che consiglio di provare e comprare. L'assistenza Guzzi e' migliorata tantissimo di recente.
Vale la pena farci un pensierino.
Cosa mi piace
la Stelvio 1200 NTX m.y. 2010, una moto dalla linea innovativa, personale, che esalta le forme del motore e del telaio a vista e sottolinea tutto il potenziale dinamico che questa moto puo' esprimere unito ad una solida eleganza tipicamente Guzzi.
Ad un primo colpo d'occhio la moto puo' sembrare imponente, ma seguendo le linee della carenatura si scopre una moto snella, leggera. All'anteriore domina la coppia di fari piu' discussa
del panorama motociclistico. Belli? Brutti? E' questione di gusti. Ma dal punto di vista del design sono azzecati come quelli piu' famosi dell' inglese Speed Tripple.
Le dotazioni del modello 2010 sono di gran pregio come le rifiniture e gli assemblaggi delle plastiche. Qui tutto sembra robusto e fatto per durare. Troviamo cerchi della Ber con raggi Alpina che permettono il montaggio di pneumatici toubless, forcella Marzocchi da 45 mm completamente regolabile, dischi freno Grimeca e pinze radiali Brembo. ABS Continental disinseribile, fendinebbia di serie.
I collettori di scarico hanno un trattamento elettrolitico per evitare che lo sporco si attacchi.
Le teste dei cilindri restano sempre lontano dalla ginocchia e sono protette dal calore con parti in gomma.
Bello il terminale in aluminio satinato come il faro posteriore a led ad alta visibilita'.
Una volta in sella,troviamo tutto al posto giusto, la triangolazione sella, pedane, manubrio e' perfetta.
Al passeggero e' riservato un trattamento a cinque stelle con un' ampia porzione di sella e robuste maniglie per aggrapparsi.Dietro troviamo un robusto portapacchi dalla portata di ben 20 Kg.
Il pilota puo' scegliere come guidare la moto, in modo turistico semplicemente arretrando sulla sua porzione di sella e guidando rilassato, oppure tutto avanti e braccia aperte stile motard per una guida piu' spinta. Quello che colpisce appena in sella e' la senzazione di leggerezza. Infatti questa moto ha un bilanciamento perfetto e un reparto telaio-sospensioni davvero azzeccato.
Premendo il bottone start il motore si avvia senza incertezze e lo scarico emette un rombo potente e appagante. La frizione e' morbidissima allo stacco, il cambio e' preciso negli innesti e rapido. Il cardano ha raggiunto la perfezione, sembra una catena. La moto e' reattiva e senza fatica si lascia condurre a discrezione del pilota. Il mio pensiero mi porta a paragonarla alla KTM SMT per guidabilita' ma con un motore piu' gentile.
Il motore mi ha stupito per la sua progressione. Sale di giri senza buchi o incertezze, nessun effetto on/off dell'iniezione e se non si sta attenti si arriva subito a velocita' da ritiro patente. In sesta marcia si puo' scendere fino ai 2000 giri e riprendere senza incertezze allungando fino agli 8000.
In autostrada a 4500 giri il motore riposa a 130 Km/h. Discreto il riparo areodinamico offerto dal parabrezza regolabile ma superati i 150 all'ora si sente il bisogno di piu' protezione specie sulle spalle.
Autentica moto double face, la Stelvio e' capace di essere al contempo una fuoristrada di lusso e una gran turismo dalla guida confortevole. Si puo' affrontare senza pensieri anche strade bianche o percorsi off road purche' il terreno sia compatto. Meglio se con le gomme giuste.
Il peso effettivo a pieno carico per la Stelvio 4V e' di 251 Kg, mentre per la NTX e' di 270 Kg.
Il serbatoio e' stato oggetto di critiche, troppo piccolo. Ci sono solo 18 litri, dei quali 4 di riserva.
Io all'accensione della spia della riserva, in autostrada ho percorso con 14 litri 240 Km con un consumo medio del 6%.
Non male per un 1200. Sul misto in statale i consumi salgono al 7% quindi 14,5 Km/litro.
Per chi non si accontenta dell'autonomia della Stelvio 2010, ad aprile uscira' la nuova versione col serbatoio maggiorato da 32 litri rinunciando pero' all'utile vano porta documenti.
Su strada la Stelvio si dimostra una vera gran turismo capace di prestazioni di eccellenza sui lunghi percorsi autostradali, divertentissima sui percorsi tortuosi dolomitici e perche' no, buona anche in citta' per tutti i giorni. E' una moto dal rapporto qualita'/prezzo veramente ottimo,
Cosa cambierei
Serbatoio di 18 litri e autonimia entro i 300 Km totali di riserva. Pero' non mancano i distributori in giro, giusto? E ogni tanto e' giusto fermarsi per una pausa.
Riparo dall'aria, specie sulle spalle oltre i 150 Km/h. Meglio montare un parabrezza piu' grande se si fa tanta autostrada.
Per il resto e' una moto assolutamente strepitosa da guidare e molto affidabile.
Cosa mi piace
Ciclistica eccezionale, buon comfort, carattere Moto Guzzi.
Cosa cambierei
Autonomia solo discreta.
Cosa mi piace
Grande comodità, vibrazioni basse (per essere una Guzzi), generosità del propulsore a tutti i regimi.
Cosa cambierei
Moto che resta alta, persino con la sella regolata al minimo. Difficile manovrare stando sulla moto al di sotto di 1.70m.
Cosa mi piace
Grande stradista, moto sincera e gradevole a tutte le andature. Grande versatilità di impiego. E' in grado di togliersi delle soddisfazioni anche nei riguardi di moto con verve dichiaratamente più sportive. Buoni gli angoli di piega raggiungibili, ottima stabilità, soprattutto nei curvoni più veloci.
Cosa cambierei
Peso eccessivo che non agevola la maneggevolezza sul misto stretto.
Cosa mi piace
Tenuta di strada, motore, componenistica.