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Moto pazzesca, mai dato un problema. Ergonomia fuori di testa considerando che sono quasi 1,90 cm.
E un ottima moto, infatti ho preso un altra Honda, sono perfette sia in stile di guida che stabilità.
La moto che ho sempre sognato, bellissima affidabile. Linea perfetta colori stupenti.
È una moto molto versatile, pur essendo una super sport, riesce a regalare anche una discreta comodità. È una moto meno nervosa delle dirette rivali, questo la rende gestibile e sicura nonostante la mancanza dell'elettronica moderna. È una moto con cui ci si sente da subito a proprio agio grazie all'equilibrio generale dato da telaio e sospensioni. Ma non dimentichiamoci che ha pur sempre 180 cavalli che sanno dare scosse adrenaliniche non indifferenti. Il motore Honda è affidabilissimo, con una manutenzione ordinaria supererebbe tranquillamente i 100.000 km.
Moto straordinaria, mito della "golden age" delle superbike, un riferimento nel design delle super sport degli anni 2000, sempre attuale con linee senza tempo e il mitologico doppio scarico sottosella! Motore eccezionale, dall'erogazione pronta, piena e vigorosa già dai bassi regimi, merito della coppia generosa di cui è dotato questo quattro cilindri Honda; fluido lungo tutto l'arco di erogazione, ma è il tiro agli alti, veramente infinito, ad emozionare, con un allungo spaventoso cui pone fine solo il limitatore e la zona rossa.
Ciclistica di prim'ordine, grazie ad un telaio doppio trave perimetrale in alluminio pressofuso, forcellone super leggero in alluminio con lavorazioni di alleggerimento e sistema di leveraggi progressivi con schema Unit Pro-Link di Honda. Peso davvero contenuto con 176 kg, grazie di all'impiego di materiali leggeri e pregiati come l'utilizzo del magnesio a profusione, per i coperchi dei carter, flange portadischi e impianto di scarico. Impianto frenante buono, piuttosto modulabile, (magari manca un pizzico di aggressività, ma si può sentirne il bisogno solo in casi di uso pista)che all'anteriore conta su due dischi flottanti da 320 mm di diametro, morsi da pinze TOKIKO a quattro pistoncini con attacco radiale, azionati da una pompa freno Nissin, anch'essa radiale. Al posteriore invece, il singolo disco appare forse leggermente sottodimensionato, con i suoi 220 mm, ma soprattutto per la sua pinza a singolo pistoncino (comune comunque a tutte le competitor del CBR di quegli anni) che è responsabile del poco mordente offerto anche quando si preme il pedale del freno con decisione. Comparto sospensioni di qualità; forcella SHOWA BPF (Big Piston Fork) up-side down, a steli rovesciati pluriregolabile (estensione, compressione e precarico) e mono-ammortizzatore con serbatoio del gas separato (anodizzato in una bellissima e scenica colorazione dorata), anch'esso pluriregolabile; offrono una resa piuttosto precisa, senza peggiorare troppo il comfort di guida, per merito di una taratura di default non troppo rigida, che certo non copia le irregolarità dell'asfalto, ma asseconda in modo discreto gli avvallamenti del manto stradale, certo sulle buche la rigidità dell'assetto in generale si sente, ma siamo pur sempre su una supersportiva nata per la pista. Con qualche opportuna regolazione comunque, abbinate ad un ottimo set di gomme, garantiscono un avantreno alquanto granitico, la moto sembra davvero procedere sui binari, offrendo una stabilità straordinaria in percorrenza e in fase di impostazione curva.
Una volta in piega, segue la traiettoria al millimetro, precisa e affilata come un bisturi.
Buoni i consumi, per un 1000 supersport stradale, si attestano intorno ai 13/14 lt. km più km meno, a seconda di come si dosa il gas e dal tipo di guida.
Posizione di guida piuttosto "comoda" per una supersport nata per la pista, certamente meno sacrificata rispetto alle sue dirette rivali come Yamaha R1 e Kawasaki Ninja, come da tradizione in casa Honda.
Molto buona l'abitabilità e la triangolazione sella, pedane, manubrio (alla faccia della miniaturizzazione del decennio successivo che ha visto moto per fantini).
Il veri "plus" di questa moto restano comunque, lo straordinario motore, la proverbiale affidabilità Honda e quella linea iconica che è un riferimento di design che si è forse definitivamente perso nelle serie successive.
Ultima vera Fireblade!
Gran moto. Potenza e gestibilità.
Moto dalle forme esaltanti ed ancora "attuali ". Facile da guidare e, nonostante dimensioni e peso, maneggevole e gradevole da guidare. Non il massimmo della sportività, equilibrata per un uso prevalentemente stradele con saltuarie uscite in pista.
Moto affidabile nonostante il problema allo statore, per gli anni che ha sempre piacevole come linea e ottima guidabilita’ sia nei percorsi urbani che extraurbani.
Ciclistica motore e sospensioni senza difetti 10 anni senza mai un problema, anche con i suoi anni rimane una delle moto più belle e soddisfacenti
Moto per chi ama emozioni in tutta sicurezza. La moto è divertente e facile da guidare sin da subito rispetto a qualche altra super sportiva. I freni?meglio potenziarli. Il motore fantastico...sempre pronto ed in tiro se vuole già dai bassi. Erogazione graduale ma se si raggiungono i 9000 giri è roba da pista. Estetica sempre bella ed abbastanza attuale. Maneggevole ed intuitiva. Comoda...che altro dire...moto perfetta per chi ama Non solo passeggiare ma anche pista e andare allegrotto per i passi e o le littoranee....fantastica tutt oggi...l ultima vera cbr old style