Nuova Aprilia Caponord 1200 con sospensioni attive!

Nuova Aprilia Caponord 1200 con sospensioni attive!
Maurizio Tanca
  • di Maurizio Tanca
Vernissage a Montecarlo, per la nuova maxi-Aprilia derivata dalla Dorsoduro, ma che sfoggia tecnologicissime sospensioni attive governate autonomamente dall’elettronica. C’era anche una versione aggiornata della California 1400
  • Maurizio Tanca
  • di Maurizio Tanca
8 novembre 2012

 

L’annuale Convention di inizio anno dei concessionari del Gruppo Piaggio a Montecarlo è ormai nota per riservare delle sorprese. Perlomeno fu così giusto un anno fa, quando iniziarono a circolare fotografie – “rubate” usando i telefonini, quindi di non eccelsa qualità – di una nuova Moto Guzzi Calofornia 1400 e di una versione Scrambler della V7. Quindi modelli assolutamente inediti, che all’Eicma precedente non si erano visti e dei quali si iniziava così a ipotizzare l’arrivo in tempi più o meno brevi; o quantomeno di vedere dal vivo prima all’evento GMG, tenutosi a Mandello il luglio successivo, e poi, logicamente, al successivo Eicma novembrino. Invece, ciccia…

Discendente della Caponord

Ed oggi, ecco comparire altre foto di un nuovo modello, questa volta proveniente da Aprilia, affiancato però da una versione un po’ ritoccata della stessa California 1400.
Si tratta della discendente della Caponord, logicamente estrapolata dalla Dorsoduro 1200 e dotata di un sofisticatissimo sistema di sospensioni attive governato in completa autonomia dall’elettronica gestionale: un sistema che praticamente modifica le tarature di forcella ed ammortizzatore a seconda del carico, del tipo di guida e del tipo di fondo stradale. Non è dato di sapere altro, nemmeno se il sistema sia escludibile o meno, ma la cosa è certamente intrigante, e fa naturalmente scattare il paragone con il nuovo sistema DDC che vedremo sulle prossime BMW (https://www.moto.it/news/ddc-bmw.html).

La Caponord 1200 è dotata di una bella semicarena (fortunatamente senza “becco”, così ci evitiamo la solita sfilza di inutili “è uguale di qua, è identica di là, è copiata da…” e via dicendo), il cui musetto sfoggia l’ormai inequivocabile “family feeling” della Casa di Noale, ovvero quello stile particolare nato anni addietro con le ultime versioni delle bicilindriche RSV e Tuono 1000, e in seguito elaborato con l’avvento delle formidabili RSV4 e Tuono a 4 cilindri, e della stessa piccola RS4 125. E ancor più recentemente, trasferito sul maxiscooter più potente del mondo: ovvero quell’SVR 850 bicilindrico ottenuto declinato in versione Aprilia il cugino Gilera GP800.


Ma anche il posteriore della nuova maxi Aprilia è evidentemente diverso da quello della Dorsoduro “grande”, e mostra tutto quello che ci si deve attendere da una moto del genere: ovvero un sontuoso sellone biposto, con tanto di struttura portapacchi con maniglioni per il passeggero. Da notare anche il parasassi “alla tedesca”, montato sulla ruota motrice a beneficio di chi segue. Anche perché questa Aprilia è evidentemente destinata a confrontarsi con pezzi del calibro della Ducati Multistrada 1200 e della nuova Kawasaki Versys 1000, se dovessimo considerare solamente le concorrenti dotate di ruote da 17 pollici; ma vien da sé che la “Caponord degli anni 2000” dovrà logicamente vedersela anche con un’altra nutrita pletora di 1200, a partire dall’eterna BMW GS (oltretutto con la nuova versione raffreddata a liquido, model year 2013), seguita dalle attese Honda Crosstourer V4 e Triumph Tiger, dalle stesse Moto Guzzi Stelvio/NTX e dalla Yamaha Superténéré. E vogliamo metterci anche con le Benelli Trek 1130, aggiornate giusto quest’anno. Non solo: si fa sempre più insistente anche la voce dell’arrivo di una nuova Suzuki V-Strom 1000 (la vecchio è ancora in vendita su alcuni mercati, USA in primis).


Già all'EICMA 2012?


A questo punto c’è da chiedersi se questa bella Apriliona comparirà ufficialmente al prossimo Eicma, oppure avremo il piacere di vederla anche prima. Ma viene anche spontaneo chiedersi se, e quando, vedremo anche una Dorsoduro – o meglio ancora, una più versatile Tuareg – motorizzata con il gustoso bicilindrico da 750 cc di Shiver e Dorsoduro.


Quanto alla California 1400, questa volta è stata presentata in livrea scura metallizzata, e rispetto allo scorso anno mostra una sella “a un posto e mezzo”, più da cruise sbarazzina che da GT. E dietro sono evidenti i nuovi ammortizzatori oleopneumatici, quindi senza molle, e con il serbatoio dell’azoto separato.
Il lancio della nuova California dovrebbe aver luogo il prossimo settembre a proprio...in California.

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