Yamaha Tracer 9 GT+: test, pro e contro della sport-tourer con cambio automatico [VIDEO E GALLERY]

Yamaha alza l'asticella nel segmento delle crossover/sport touring con la Tracer 9 GT+, novità che integra soluzioni elettroniche innovative e anche uniche nel mondo delle due ruote. Rispetto alla Tracer 9 GT vanta un pacchetto tecnico ancora più completo e raffinato: cambio robotizzato Y-AMT, radar e tante altre chicche che rendono la Tracer 9 GT+ la Yamaha di serie più tecnologica di sempre. Il test su strada di Moto.it con pregi e difetti
15 maggio 2025

La Yamaha Tracer 9 GT+ 2025 rappresenta un salto generazionale nel panorama delle sport tourer di media cilindrata. Presentata come la moto Yamaha di serie tecnologicamente più avanzata mai prodotta ha generato molte aspettative, ma ciò che abbiamo scoperto nel nostro test è andato ben oltre: un concentrato di innovazioni che potrebbe cambiare profondamente il modo in cui concepiamo il viaggio o la semplice uscita in moto.

La Tracer 9 GT+ si posiziona come una delle crossover più complete del segmento, integrando soluzioni elettroniche avanzate. Rimane un punto fisso la pluripremiata piattaforma CP3.

La filosofia che ha guidato lo sviluppo di questa moto è chiara: creare un mezzo che possa adattarsi perfettamente al motociclista e non viceversa, una moto tecnicamente avanzata che risponda alle esigenze più diverse, dalla guida sportiva nei passi di montagna ai lunghi trasferimenti autostradali, dal traffico urbano alle avventure fuoriporta. Una moto, insomma, che sia in grado di passare da "sportiva" a "turistica" in un istante.

Abbiamo avuto la possibilità di provarla sulle bellissime strade della Slovenia, dell'Italia e della Croazia. Ecco com'è andata.

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Fari LED Matrix

La nuova Tracer 9 GT+ si distingue immediatamente per la sua dotazione elettronica all'avanguardia, a partire dal rivoluzionario faro anteriore Matrix a LED, primo al mondo nel settore motociclistico. Non si tratta di un semplice proiettore, ma di un sistema adattivo collegato a una telecamera integrata nella carena che rileva le condizioni del traffico circostante e controlla automaticamente i singoli LED per formare un fascio luminoso sagomato, garantendo un'illuminazione ottimale in ogni situazione. Una soluzione che innalza significativamente gli standard di sicurezza nella guida notturna.

Y-AMT: di serie sulla Tracer 9 GT+

Il cuore pulsante dell'innovazione tecnologica della Tracer 9 GT+ è rappresentato dalla trasmissione Y-AMT (Yamaha Automated Manual Transmission), un sistema che consente al pilota di passare dal cambio completamente automatico a quello manuale con la semplice pressione di un pulsante. Questa soluzione, che lavora in sinergia con le funzioni elettroniche Yamaha Ride Control (YRC), offre un'esperienza di guida completamente personalizzabile, adattandosi sia a chi cerca relax nei lunghi trasferimenti sia agli amanti della guida più sportiva e coinvolgente.

Radar e sistemi di assistenza

La dotazione tecnologica si arricchisce ulteriormente con un sofisticato sistema radar che implementa il cruise control adattivo e il rilevamento dei punti ciechi. Quando attivato, il cruise control controllato da radar, in combinazione con la trasmissione Y-AMT e le sospensioni elettroniche, mantiene automaticamente la distanza corretta dal veicolo che precede, riducendo significativamente l'affaticamento nei lunghi viaggi.

Il sistema radar fornisce inoltre un avviso negli specchietti retrovisori quando rileva un veicolo nell'angolo cieco del pilota, aumentando notevolmente la sicurezza durante i sorpassi o i cambi di corsia.

Yamaha Tracer 9 GT 2025: la turistica che sfida il confine con le sportive [VIDEO]

Cruscotto TFT e sospensioni elettroniche KYB

La strumentazione si compone di un ampio display TFT da 7 pollici con tre temi differenti e integrazione completa con il sistema di navigazione Garmin Motorize incluso. Attraverso l'app MyRide di Yamaha è possibile gestire chiamate, messaggi e musica mediante il joystick a cinque direzioni posto sul blocco interruttori sinistro. Non manca uno spazio di stoccaggio dedicato con presa USB-A per la ricarica dei dispositivi durante il viaggio.

Le sospensioni elettroniche semi-attive KADS (KYB Automatic Damping System) rappresentano il sistema più avanzato mai montato su una Yamaha di serie. Controllate dall'IMU a sei assi e dall'ECU, queste unità regolano dinamicamente lo smorzamento per garantire un'esperienza di guida ottimale in diverse condizioni di carico e strada, adattandosi automaticamente alle modalità di guida selezionate.

CP3: squadra che vince non si cambia

Sotto la sofisticata tecnologia batte il collaudato motore CP3 a tre cilindri da 890 cc, capace di erogare 119 CV a 10.000 giri/min e una coppia massima di 93 Nm a 7.000 giri/min. Rimane il telaio Deltabox, che però viene abbinato alle sospensioni elettroniche KYB.

L'impianto frenante rappresenta un'altra chicca tecnologica: il sistema distribuisce automaticamente la potenza frenante su entrambe le ruote, ottimizzando la forza di arresto e il controllo della moto. Il controllo di mantenimento del veicolo (Hill Hold) applica invece la pressione del freno posteriore durante le soste, consentendo ripartenze fluide anche in pendenza.

Prezzo e disponibiltà

La Yamaha Tracer 9 GT+ sarà disponibile in tutte le concessionarie Yamaha a partire da maggio 2025 in due colorazioni: Cobalt Blue e Icon Performance. Il prezzo parte da 18.599€.

Differenze rispetto alla GT

La Tracer 9 GT+ si arricchisce, di serie, con:

  • cambio robotizzato Y-AMT
  • radar anteriore e posteriore
  • cruise control adattivo
  • sensore angolo cieco
  • sensore pressione pneumatici
  • blocchetti comandi retroilluminati
  • catena a "bassa manutenzione"
  • Hill hold
  • navigazione Garmin integrata, gratis

Come va

La Tracer 9 GT+ è un po' come Dottor Jekyll e Mister Hyde, sulla nuova crossover questa definizione calza a pennello: due anime che convivono magistralmente nello stesso corpo, una sport – ma veramente tanto sport – e una altrettanto touring. Una moto ibrida, camaleontica, capace di adattarsi a molteplici situazioni con una disinvoltura che lascia stupiti.

Il protagonista assoluto di questa prova è stato senza dubbio il nuovo cambio Y-AMT, una tecnologia che ridefinisce completamente l'esperienza di utilizzo della moto. In modalità automatica D la Tracer si mostra tranquilla e turistica, con cambi marcia conservativi che non tirano troppo il tre cilindri da 119 CV, affrontando tornanti stretti precisione e fluidità esemplare.

Ma è quando si passa alla modalità D+ che la moto inizia a mostrare un carattere più sportivo: la risposta all'acceleratore diventa più pronta, la trasmissione automatica tende a tenere i giri motore più alti e l'esperienza si fa più coinvolgente, senza diventare marcatamente sportiva. Il bello è che pur diventando più reattiva in D+, mantiene sempre un carattere docile: non effettua scalate improvvise o poco razionali, prediligendo sempre fluidità e prevedibilità.

Per i puristi, rimane comunque la possibilità di utilizzare le palette al manubrio anche in modalità automatica, oppure passare completamente alla modalità manuale dove si apre un ventaglio completo di riding mode: Sport, Street, Rain e le personalizzabili Custom 1 e Custom 2.

Y-AMT: promosso?

La Tracer 9 GT+ si rivela immediata nello scendere in piega, stretta tra le gambe e capace di regalare un feeling di guida eccezionale fin dai primi metri. La ciclistica è estremamente comunicativa, con sospensioni elettroniche che variano sensibilmente il loro comportamento a seconda della modalità selezionata.

In modalità Street le sospensioni risultano morbide, quasi troppo per quanto riguarda il posteriore che tende a muoversi quando si inizia a divertisi un po' di più. Passando però alla modalità Sport, la moto cambia completamente volto: la ciclistica diventa rigida e sostenuta, la Tracer 9 non affonda in frenata e permette di forzare molto sia in ingresso che in uscita di curva, mantenendo sempre una notevole stabilità all'anteriore e una precisione chirurgica nel mantenere la traiettoria impostata.

Il CP3 Yamaha è uno dei motori più piacevoli per guidare su strada, e questo lo sapevamo. Un tre cilindri con una curva di erogazione costante dai bassi agli alti regimi, che si distingue per la melodia coinvolgente a fondo scala e in aspirazione.

L'abbinata con il cambio Y-AMT è semplicemente uno spettacolo. Una delle caratteristiche più apprezzate è la fluidità: si può scalare in curva, cambiare rapporto in qualsiasi momento, e la moto continua a mantenere imperturbabilmente la sua traiettoria. Nel caso delle scalate a moto piegata si ha poi una marcata tendenza a chiudere la traiettoria. Questo rappresenta infatti dei maggiori pregi del cambio Y-AMT: quando si è leggermente larghi in curva o si vuole chiudere la traiettoria, a volte, non è neanche necessario utilizzare i freni – basta scalare una o due marce e la moto chiude automaticamente la linea.

Non si scorda del comfort

Nonostante l'indole sportiva sorprendentemente marcata, la Tracer 9 GT+ non dimentica la sua vocazione turistica. La moto risulta complessivamente comoda e accogliente, con una protezione aerodinamica ben studiata grazie al parabrezza regolabile elettricamente, anche se qualche piccolo miglioramento in termini di protezione aerodinamica della parte alta del corpo è ancora possibile.

La sella di serie è un po' dura e sostenuta, caratteristica che ci ha affaticato dopo i 320 km percorsi durante il test. Meriterebbe forse più di imbottitura.

In autostrada, a velocità di crociera di circa 130 km/h, i consumi si rivelano contenuti, attestandosi intorno ai 5 litri per 100 km. Il cruise control adattivo si dimostra un valido alleato nei trasferimenti, mantenendo automaticamente la distanza dal veicolo che precede.

I 232 kg in ordine di marcia (con il serbatoio da 19 litri pieno) si fanno sentire solo alle bassissime velocità, quando si sposta la moto da ferma. Ma appena si superano i 10 km/h, come per magia, il peso sparisce. 

Insomma, manuale o automatica?

"La preferiresti con cambio manuale o automatico?". Questa è una delle domande più gettonate.

C'è poco da dire, in questa declinazione sport-tourer del CP3 il cambio automatico fa la differenza. Il cambio robotizzato Y-AMT permette di scoprire un modo completamente diverso di guidare, portando a cambiare marcia in punti in cui non lo si farebbe mai con il cambio manuale e amplificando notevolmente il piacere di guida. Ci si concentra esclusivamente sul guidare, si utilizza maggiormente il freno posteriore e, alla fine, si guida in modo più pulito ed efficace.

Certo, viene a mancare il piacere tattile cambiare con il piede sinistro e la modulazione della frizione - aspetto da non sottovalutare - ma con il cambio Y-AMT, quando si desidera un'esperienza più coinvolgente, basta passare alla modalità manuale con le palette.

Una moto che sa essere tutto e il contrario di tutto, senza compromessi: veloce quando vuoi spingere, comoda quando devi macinare chilometri, tecnologica quando cerchi sicurezza, emozionale quando desideri divertirti. La Tracer 9 GT+ 2025 si conferma una delle sport tourer più complete e desiderabili sul mercato, capace di soddisfare anche i palati più esigenti con la sua versatilità e la sua doppia anima.

Cosa ne pensate?

Pro e contro

Pro

  • Motore
  • Cambio
  • Versatilità e attitudine sportiva

Contro

  • Sella di serie dura
Yamaha Tracer 9 GT+ Y-AMT (2025)
Yamaha

Yamaha
Via Tinelli 67/69
20050 Gerno di Lesmo (MI) - Italia
848 580 569
https://www.yamaha-motor.eu/it/it/

  • Prezzo 18.599 €
  • Cilindrata 890 cc
  • Potenza 119 cv
  • Peso 232 kg
  • Sella 845 mm
  • Serbatoio 19 lt
Yamaha

Yamaha
Via Tinelli 67/69
20050 Gerno di Lesmo (MI) - Italia
848 580 569
https://www.yamaha-motor.eu/it/it/

Scheda tecnica Yamaha Tracer 9 GT+ Y-AMT (2025)

Cilindrata
890 cc
Cilindri
3 in linea
Categoria
Turismo
Potenza
119 cv 88 kw 10.000 rpm
Peso
232 kg
Sella
845 mm
Pneumatico anteriore
120/70 ZR17M/C (58 W) Tubeless
Pneumatico posteriore
180/55 ZR17M/C (73 W) Tubeless
Inizio produzione
2024
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