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Quando pensi alle moto indiane, difficilmente ti vengono in mente termini come "sportività" o "pista". Beh, iniziate a pensarla diversamente. La TVS RTR 310 nel suo piccolo ha bussato alla nostra porta pronta a ribaltare ogni pregiudizio, dimostrando che anche con una piccola cilindrata ci si può divertire parecchio tra le curve e persino tra i cordoli.
Il primo impatto con la TVS RTR 310 è quello di una naked compatta e leggera. Con i suoi 169 kg in ordine di marcia e un interasse contenuto, promette già dal primo sguardo agilità e maneggevolezza. Ma è quando la accendi che capisci che questa moto ha qualcosa di speciale: il sound rauco del monocilindrico e quella scritta "Racing" sulla sella non sono lì per caso.
Partiamo dal dato che fa più rumore: 5.510 euro. Per questa cifra vi portate a casa una naked compatta con un pacchetto tecnico che, francamente, sorprende. La dotazione di serie comprende ABS con funzione supermoto che lo disattiva al posteriore, controllo di trazione, cruise control, oltre a cinque riding mode completi. Ah, dimenticavo: avete anche 5 anni di garanzia inclusa nel prezzo.
A confronto con competitor più blasonati che costano anche il 30-40% in più, la proposta TVS ingolosisce. Certo, il marchio indiano non ha ancora il blasone di certi nomi europei, si è affacciato da poco sul nostro mercato, ma il rapporto prezzo-dotazione è un argomento forte.
Il telaio a traliccio in acciaio con forcellone in alluminio rappresentano la spina dorsale di questa RTR. La forcella a steli rovesciati Kayaba è completamente regolabile in compressione, estensione e precarico, così come il monoammortizzatore posteriore. Una dotazione che normalmente si trova su moto di categoria superiore.
L'impianto frenante non delude: anteriormente troviamo una pinza ad attacco radiale Bybre (il marchio indiano del gruppo Brembo) con pompa assiale che morde un disco da 300 mm, mentre al posteriore c'è un disco da 240 mm. In pista, anche tirando forte sul manettone, non si avverte alcun cedimento o allungamento della frenata.
Le gomme di primo equipaggiamento? Michelin Road 5, costruite con tecnologia ACT+, che offrono un ottimo grip sia sul bagnato che sull'asciutto.
Cuore pulsante della RTR è un monocilindrico da 312 cc raffreddato a liquido che eroga 36 cavalli a 9.500 giri e 29 Nm di coppia. Ma c'è un dettaglio interessante: la potenza varia in base alla mappa selezionata. Nelle modalità Rain e Road eroga 27 cavalli, mentre con Sport, Track e SuperMoto sale a 35 cavalli.
Sul campo, questo monocilindrico si dimostra grintoso e reattivo. Ha un bel tiro già dai bassi regimi e allunga con convinzione fino alla zona rossa. La rapportatura piuttosto corta aiuta nelle riprese, rendendo la moto vivace e divertente nelle stradine tortuose.
L'acceleratore ride-by-wire è preciso, anche se in città potresti desiderare un pelo più di progressività ai bassi regimi. Niente di drammatico, sia chiaro, ma su strada mista questa reattività diventa un pregio.
Il display TFT da 5 pollici è generoso, ben leggibile e cambia layout in base al riding mode selezionato. Puoi navigare tra diversi sottomenù per visualizzare temperatura del liquido, autonomia, chilometraggio e persino il tempo sul giro: sfanalando due volte si attiva il cronometro. Perfetto per chi vuole cronometrare le proprie prestazioni in pista.
Il cruise control funziona egregiamente in autostrada, permettendoti di macinare chilometri con meno fatica. Un dettaglio che fa la differenza nei viaggi più lunghi.
Chicca non scontata: le leve di freno e frizione sono regolabili, una feature che si trova raramente anche su moto più costose.
Nei tornanti di collina la RTR 310 si trova nel suo habitat naturale. L'inserimento in curva è rapidissimo, la moto cambia direzione con una facilità disarmante e il telaio trasmette sempre sicurezza. Le sospensioni, tarate verso il rigido, offrono un ottimo supporto in percorrenza e non tradiscono mai, nemmeno quando si alza il ritmo.
La posizione di guida è azzeccata: manubrio largo che permette di dominare l'anteriore, serbatoio stretto tra le gambe e pedane ben posizionate. Ti senti subito a casa, che tu sia un neofita o un pilota esperto.
Un appunto: il traction control può risultare un po' invadente nei tornanti quando apri deciso il gas. Ma basta disattivarlo e la moto ti regala ancora più libertà espressiva.
Portare una naked da 312 cc in cartodromo potrebbe sembrare un esercizio di stile. Invece la RTR 310 dimostra di avere le carte in regola per divertire anche tra i cordoli.
Selezionando la modalità Track, la moto cambia carattere: diventa più nervosa, reattiva, pronta a seguire ogni tuo comando. La stabilità in piega è notevole, il telaio rigido offre un feedback preciso e l'impianto frenante non mostra segni di cedimento nemmeno dopo sessioni intense.
Con la modalità SuperMoto, che disabilita automaticamente l'ABS posteriore, puoi divertirti con traversini in entrata di curva usando il freno posteriore. La moto si mette di traverso con facilità e richiede solo un po' di fiducia da parte del pilota.
Unico limite fisico: le pedane toccano prima del previsto quando si alzano i ritmi. Un set di pedane rialzate risolverebbe il problema per chi vuole spremere la moto in pista.
La vicinanza delle pedane all'asfalto è l'aspetto più penalizzante per un uso sportivo intenso. Con il cavalletto laterale si rischia lo strisciamento anche prima rispetto alle pedane stesse.
Altro aspetto: la gommatura di serie, pur essendo di ottima qualità, potrebbe essere sostituita con qualcosa di più aggressivo per chi frequenta regolarmente la pista.
Il comando del gas in città vorrebbe un filo più di precisione ai bassi regimi, anche se questa reattività diventa un pregio su strada mista.
La TVS RTR 310 è la naked ideale per chi vuole divertirsi senza spendere una fortuna. Perfetta per i neopatentati con patente A2, ma anche per motociclisti più esperti che cercano una seconda moto leggera e agile per il weekend.
Non è fatta per viaggiare in due: il sellino passeggero è piuttosto spartano e l'indole sportiva della moto chiede di essere guidata da soli, all'attacco.
Se cercate una moto per pendolarismo cittadino e qualche divagazione sportiva nel weekend, con la possibilità di portarla anche in pista, la RTR 310 merita seria considerazione. Il rapporto qualità-prezzo è semplicemente imbattibile.
La TVS RTR 310 è una piacevole sorpresa. Dimostra che i costruttori indiani hanno fatto passi da gigante nella costruzione di moto sportive. Il pacchetto tecnico è generoso, la ciclistica è affilata, il motore divertente e il prezzo accessibile.
Certo, ci sono moto più raffinate o più potenti in questa categoria. Ma a questo prezzo, con questa dotazione e queste prestazioni, la RTR 310 rappresenta un'opzione più che valida per chi vuole avvicinarsi al mondo delle naked sportive senza svuotare il portafoglio.
Una moto che sa far divertire dal primo all'ultimo chilometro, che tu sia in tangenziale, tra i tornanti di collina o in cartodromo. E questo, alla fine, è ciò che conta davvero.
TVS Motor
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00196 Roma
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