TEST Yamaha YZ450F MY23. Cura dimagrante [VIDEO]

Aimone Dal Pozzo
  • di Aimone Dal Pozzo
Arriva con forza la quarta generazione della regina cross dalla livrea blu. Più leggera, più sottile, più precisa e decisamente più veloce è una moto potente, ma pensata per tutti. Tanta tecnologia per una moto più mansueta e divertente
  • Aimone Dal Pozzo
  • di Aimone Dal Pozzo
22 ottobre 2022

Leon Oosterhof,  Product Manager di Yamaha Europa, ci introduce alle novità della YZ450F model year 2023: “Siamo arrivati alla quarta generazione di questo progetto e sono stati inseriti cambiamenti di grande entità. I risultati in ambito competitivo, così come la nostra importante presenza sul mercato off road con 12 modelli tra cross ed enduro sono la prova di quanto Yamaha sia attivamente e costantemente impegnata nel perfezionamento dei propri prodotti da competizione.”

I cardini sui quali si è incentrato il progetto del MY 2023 sono stati i seguenti:

Leggerezza

Dal 2010 è stato girato il motore con l’importante innovazione di centralizzazione delle masse e una posizione di guida fortemente ottimizzata. Poi nel 2014 e 2018 sono stati introdotti importanti miglioramenti per rendere la moto più gestibile e ora per il 2023, i tecnici di Iwata hanno ripreso in mano pezzo per pezzo la YZ ed ottimizzato ogni suo punto. Sono innumerevoli le novità per poterle nominare tutte, ma gli elementi di maggior rilievo sono:

  • Nuovi carter motore per ottimizzare peso e dimensioni
  • I condotti di aspirazione aumentano del 9 per cento di volume e di conseguenza anche la forma del pistone. Questo ha portato anche a 500 giri motore in più.
  • La frizione è ancora a cavo, però è stato cambiato il cesto che ora ha una molla a tazza e quindi molto più morbida e precisa oltre che di quasi 300 g più leggera.
  • Il telaio è cambiato tutto, pur rimanendo fedeli alla struttura classica in alluminio, mantenendo come unico punto uguale alla versione precedente la culla del motore.
  • Serbatoio da 6.2 lt con una nuova forma molto più sottile e leggero ed un telaietto più sottile.
  • Il totale porta a un incremento di peso del telaio di 300 grammi ma una diminuzione del peso totale di ben 2,3 kg per un peso finale di 103 kg a secco.

Ergonomie

È stato svolto un grande lavoro di snellimento nella parte anteriore dei convogliatori in quanto da sempre la 450 è sempre rimasta molto larga tra le gambe per la necessità di far respirare il filtro dell’aria, sempre posizionato appena dietro al cannotto di sterzo. Ora l’aria viene aspirata da sotto il filtro, nella zona del cilindro e da dietro. Il filtro ora è tornato 3D e non più piatto. Cambia di conseguenza il rumore di aspirazione che non si sente più.

Tutti gli elementi di contatto con il pilota e che concorrono al corretto accoppiamento tra i due sono stati rivisti per garantire più prestazioni e più durabilità. Le sovrastrutture sono state ridisegnate per avere quasi 6 mm in meno tra le gambe con una sella molto più piatta ed un manubrio più dritto ed uno spazio maggiore tra sella, pedane e manopole ed il tutto trasmette immediatezza e libertà. Non solo ma le plastiche sono state disegnate per essere elegantemente accoppiate e garantire maggiore spazio di movimento per il pilota.

A completare l’aspetto estetico sono gli adesivi stampati nelle plastiche con una livrea nera e blu decisamente slanciante.

Come va la YZ450F

Il campione MX Jeremy Seewer, presente al press test, ci ha dato le sue prime impressioni: Non è che la 2022 non andasse bene ma nelle gare se stai fermo alla fine vai indietro. Conoscevo da tempo questa moto sulla carta, ma noi piloti vogliamo sentire come si guida e ci interessa sempre essere più veloci. E fin dal primo giro ho sentito una moto molto differente e per me che sono piccolino ho trovato subito un grande beneficio sia in termini di sensazione di peso che di potenza motore. Di solito non consiglierei un 450 ad un amatore ma in questo caso la consiglio vivamente.”

La nuova 450 infatti si conferma essere una moto altamente professionale e dalle prestazioni elevate. Rispetto al passato però è diventata molto più facile da guidare e sensibilmente più sicura.

Se prima quando provavi a spingere sapevi che saresti durato solo qualche giro, ora la YZF ti aiuta molto di più e ti permette di inanellare giro su giro con grande semplicità e alla fine questo ti fa divertire un sacco. Quello che non tollera è quando se osi non ti fidi di lei abbastanza, perché se per caso ti inserisci in un canale con un pò di insicurezza se ne accorge e ti butta fuori. Se invece ti sdrai con lei ti porta fuori e ti sostiene con grande naturalezza.

In termini di motore, appena ruoti la manopola dell’acceleratore, ottieni subito una risposta pronta, ma non più brusca e reattiva. L'erogazione è millimetrica e ti permette di essere veramente preciso se sai dosare bene le marce e il gas, mentre le nuove misure vitali interne la rendono ancora più corposa nella parte centrale della coppia.

Il risultato è un tiro motore talmente elastico che nella pista francese ho girato in terza e quarta marcia, ottenendo risultati sorprendenti. Nelle fasi di staccata in discesa ho apprezzato la presenza del telaio tra le gambe e seppur più stretto rispetto al passato, è una moto comunque presente. Anche il bialbero si fa sentire in fondo alle discese dove le masse la rendono un pelo meno reattiva negli inserimenti rispetto alle monoalbero.

Dal punto di vista ciclistico, la nuova posizione in sella con un manubrio bello alto e dritto (ci sono i 2 fori e 4 posizioni per la personalizzazione) rende la guida ottima per il mio standard. Il setting delle forcelle Kayaba è efficace, affondano il giusto in curva e sono stabili nel veloce, con i nuovi registri azionabili a mano con le dita senza l’uso di cacciaviti. Il mono, tendenzialmente frenato, sostiene bene anche per pesi come i miei (90kg).

Gli impianti frenanti Nissin sono una garanzia perché sono tanto precisi quanto progressivi.

L’APP Power Tuner

Resta confermata ed estremamente utile l’innovativa APP studiata da Yamaha per interagire con la propria moto attraverso lo smartphone. Una chicca davvero interessante per la gamma Off Road è la gestione delle mappe che possono essere impostate sul telefono e poi trasferite alla moto tramite WiFi. Una volta a bordo si possono selezionare al manubrio con un tasto selettore di fianco alla leva della frizione.

Per il 2023 L’app è stata ulteriormente migliorata con una funzione quick tuning che permette, semplicemente facendo scorrere uno slider, di configurare il carattere generale del proprio mezzo.

Le funzioni inoltre, non si limitano solo alla gestione delle curve di potenza, ma sono disponibili anche una serie di log che permettono di conoscere meglio l’utilizzo ed i tempi di manutenzione. Le 3 modalità sono:

Race log: è possibile creare uno storico di tutte le attività fatte in moto con tutti i dettagli del caso, come le condizioni della pista, la mappa utilizzata ed altri dati, al fine di creare uno storico di utilizzo.
Monitor: riporta graficamente la situazione in tempo reale della moto con lo stato di apertura del gas, la pressione dell’aria, la temperatura ed anche eventuali codici di errore nel caso in cui ci dovesse essere qualche problema.
Manutenzione: permette di visualizzare il tempo totale di utilizzo della moto, con tutti i riferimenti per le manutenzioni con delle notifiche quando si arriva alla scadenza del cambio d’olio del pistone o similari.

Componenti GYTR

Il brand GYTR nasce in America qualche decina di anni fa come sviluppo di pezzi per ottimizzare le performance dei motori Yamaha e, con il passare degli anni, si sono poi creati diversi marchi come Yamaha Rinaldi nel cross, YEC per i buggy ecc. Da qualche anno Yamaha ha deciso di mettere tutti questi componenti sotto un unico marchio e oggi propone con il brand GYTR tutto ciò che serve per far compiere un ulteriore passo di qualità alla propria moto, tra cui impianti di scarico Akrapovic, comando idraulico della frizione, testate racing, pistoni ad alta compressione, paramotori, filtri, leve, selle e tutto quanto desiderate per rendere la 450 ancora più performante.

Ma non solo:  Yamaha ha fatto un grande lavoro per far diventare questa moto molto più alla portata di tutti, senza trascurare il suo carattere di arma letale, ma più semplicemente rendendola più fruibile per la maggior parte degli appassionati.

Sono stati utilizzati:

- Casco Alpinestars

- Occhiali Oakley

- Maglia Alpinestars

- Pantaloni Alpinestars

- Guanti Alpinestars

- Stivali Alpinestars Tech 7


Maggiori informazioni:

Moto: YAMAHA YZ450F MY 2023

Luogo: Francia

Meteo: Sole 25 gradi

Terreno: Pista Cross con terreno duro

Pregi e difetti

Pro

  • Progressione e schiena del motore Posizione in sella

Contro

  • Frizione a cavo

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