BMW F 650 GS e R 1200 GS

Francesco Paolillo
Arrivando all’aeroporto di Roma a seguito dell’invito BMW per la prova delle rinnovate R 1200 GS ed F 650 GS ho avuto la conferma che “se la fortuna è cieca, la s...fortuna ci vede decisamente bene”
2 maggio 2004

Avete mai visto la capitale e dintorni allagati? Io sì. Freddo cane e pioggia battente, prepariamoci alla sofferenza.
Poi mi son detto (senza crederci più di tanto) sono o no due moto “avventura” e allora bando alle ciance, avventuriamoci!

Inizio con la F 650 GS, che per il 2004 ha ricevuto una serie di migliorie atte a perfezionare questa brillante monocilindrica. La piccola di casa BMW si adatta perfettamente alle condizioni metereologiche avverse, grazie alla presenza delle manopole riscaldate, all’ABS e ad un motore che gira rotondo e ha dalla sua un’erogazione a prova di asfalto viscido. L’estetica è stata ritoccata, senza snaturare il concetto iniziale di enduro stradale che strizza l’occhio agli sterrrati poco impegnativi (per quelli più duri c’è la versione Dakar). Il lavoro maggiore è stato rivolto alla parte anteriore, con il nuovo cupolino dotato di rinnovato gruppo ottico ed il plexiglass dal profilo ridisegnato, così come le prese d’aria sulle fiancate.
Al posteriore si nota la nuova piastra portapacchi sulla quale si può applicare direttamente il topcase, senza l’interposizione di una piastra intermedia.

La posizione di guida è abbastanza infossata, ma tutt’altro che scomoda, con i piedi che toccano facilmente a terra (decisamente un pregio per l’utenza femminile) ed una sella ampia sia per il guidatore che per il passeggero.

Il mono ha bisogno di girare alto per esprimersi al meglio e mettere a terra i 50 cv a 6.500 giri dichiarati, mentre la coppia, pari a 60 Nm a 4.800 giri aiuta a trarsi d’impaccio in ogni situazione

Il monocilindrico 650 ad iniezione ha ricevuto in regalo la seconda candela oltre ad una nuova gestione dell’elettronica. Tutto questo per migliorare ulteriormente le caratteristiche di guida della F 650 GS.

Guidando esclusivamente sotto la pioggia, con una temperatura tutt’altro che mite, ho potuto apprezzare solo in parte le doti della F 650, che da parte sua ha espresso una “facilità di impiego” da riferimento. Agile e reattiva ai comandi, la monocilindrica BMW si lascia condurre in tutta sicurezza da una curva all’altra, senza richiedere doti di guida particolari. La presenza dell’impianto antibloccaggio ABS, permette di frenare in tutta sicurezza, senza dover badare più di tanto alla forza con cui si agisce sulle leve.
Il mono ha bisogno di girare alto per esprimersi al meglio e mettere a terra i 50 cv a 6.500 giri dichiarati, mentre la coppia, pari a 60 Nm a 4.800 giri aiuta a trarsi d’impaccio in ogni situazione.

Scendere dalla F e salire sulla sella della R 1200 GS, vuol dire cambiare dimensione.

Ma cambiare anche rispetto alla versione precedente. Resettate che si comincia da zero!

Per dare l’idea di quanto sia cambiata, o per meglio dire dimagrita, la nuova GS 1200, i tecnici BMW hanno messo in bella mostra una tanica da 30 litri a rappresentare i 30 kg di peso risparmiati nei confronti del modello precedente (!).
Non si deve essere dei grandi osservatori per accorgersi delle fattezze decisamente più snelle della creatura di Monaco di Baviera. Lo stile è rimasto invariato, con l’"assemblaggio" solo apparentemente disordinato del puzzle che compone la carrozzeria della maxi enduro BMW.

Lo stile inconfondibile della GS è stato preservato pur avendo “ridimensionato”, alleggerito…o eliminato numerosi particolari.
Il frontale è decisamente la parte che colpisce maggiormente, con il doppio gruppo ottico asimmetrico che sovrasta il becco-parafango. Ai lati del serbatoio sono state applicati dei convogliatori d’aria con viti a sgancio rapido.
La parte posteriore convince meno, a causa del telaio tubolare in bella mostra, che lascia a vista troppi particolari che solitamente sono coperti dai fianchetti laterali, e che durante la marcia su strade bagnate (e qui di strade allagate vi assicuro che ne ho percorse tante...) permette allo sporco alzato dal pneumatico posteriore di arrivare sino alle caviglie del guidatore.

Sempre guardando il retrotreno, non si può che ammirare il design del nuovo Paralever, infulcrato nel telaio (prima era fissato direttamente al motore) che ha la particolarità di essere privo di manutenzione, nota da non sottovalutare per una stradista come la GS.

Il motore Boxer è passato dai precedenti 1.150 cc agli attuali 1.200 cc, un record in questa categoria, ed è stato riprogettato completamente, pur mantenendo le caratteristiche fondamentali del predecessore.

Alla prova della bilancia il due cilindri BMW dichiara tre kg in meno. Il solo albero motore ha visto scendere il suo peso di un kg, mentre il basamento grazie ad una ottimizzazione delle fusioni, oltre ad essere più leggero (- 1,4 kg) è anche più robusto. Da sottolineare la presenza di un contralbero di equilibratura che abbatte efficacemente le vibrazioni tipiche del motore Boxer BMW.

Il lavoro svolto dai tecnici tedeschi ha permesso di incrementare la potenza fino a 100 cv (a 7.000 giri) e la coppia che raggiunge il ragguardevole traguardo dei 115 Nm (a 5.500 giri).

Lo stile inconfondibile della GS è stato preservato pur avendo “ridimensionato”, alleggerito…o eliminato numerosi particolari
Lo stile inconfondibile della GS è stato preservato pur avendo “ridimensionato”, alleggerito…o eliminato numerosi particolari

L’adozione di un sistema che previene il battito in testa, permette alla GS 1200 di poter utilizzare sia benzina super che normale, ottimo per chi si avventura in paesi lontani.

La cura dimagrante non ha risparmiato l’alternatore, con annesso motorino di avviamento e batteria, -2,2 kg.
I cerchi sono disponibili in due varianti, classici a raggi, oppure fusi in lega leggera.

Funzionale il set di borse, che grazie ad un semplice ma ingegnoso meccanismo, permette di variare il volume delle borse in funzione delle esigenze.

Guidare la R 1200 GS, dopo aver provato in precedenza la 1150, permette di capire l’eccellente lavoro portato avanti dai tecnici BMW. I chili persi, siano trenta o no, si sentono tutti, l’endurona si muove con un’agilità notevole, senza per questo, aver perso il rigore ciclistico che tanto piaceva della 1150. Le strade bagnate purtroppo mi hanno impedito di apprezzare appieno le doti della GS 1200 (speriamo in un test più approfondito… magari nel periodo primavera – estate) che promette tanto rigore ciclistico, unito ad un propulsore che ha guadagnato tanta verve e perduto molte vibrazioni. Queste ultime si sono letteralmente dimezzate sia alle basse come alle alte velocità e complice il nuovo cupolino, più funzionale del precedente, permettono di elevare il comfort di marcia sulle strade veloci. Da notare che il plexiglass è facilmente regolabile nell’inclinazione, tramite due comodi pomelli laterali.

Il motore oltre ad aver guadagnato numerosi cavalli, si è dimostrato decisamente più rapido e reattivo alle aperture di gas. Spalancando in prima marcia, senza tanti riguardi, significa il decollo dell’anteriore, che assecondati da un cambio rapido e preciso, può trasformarsi in un bel monoruota lungo e perpetuato nel tempo…

Decisamente più consistente la spinta dai 140 km/h in su, limite oltre il quale la R 1200 GS spicca nei confronti della 1150.

I propositi ci sono, la moto pure, attendiamo una bella prova completa…in condizioni climatiche favorevoli.

Cambia moto
Bmw F 650 GS (2004 - 07)
Bmw

Bmw
Via dell'Unione Europea, 1
200097 San Donato Milanese (MI) - Italia
02 51883200
info@bmw.it
https://www.bmw-motorrad.it/

  • Prezzo 8.050 €
  • Cilindrata 652 cc
  • Potenza 50 cv
  • Peso 193 kg
  • Sella 780 mm
  • Serbatoio 17 lt
Bmw

Bmw
Via dell'Unione Europea, 1
200097 San Donato Milanese (MI) - Italia
02 51883200
info@bmw.it
https://www.bmw-motorrad.it/

Scheda tecnica Bmw F 650 GS (2004 - 07)

Cilindrata
652 cc
Cilindri
1 -
Categoria
Enduro Stradale
Potenza
50 cv 37 kw 6.500 rpm
Peso
193 kg
Sella
780 mm
Inizio Fine produzione
2004 2007
tutti i dati

Maggiori info

Ultimi articoli su Bmw F 650 GS (2004 - 07) e correlati