Kawasaki KX450F 2012

Kawasaki KX450F 2012
Aimone Dal Pozzo
  • di Aimone Dal Pozzo
La 450 è da sempre protagonista tanto nelle corse quanto tra gli appassionati. Cambia pelle, forme e geometrie per diventare molto più agile e dinamica, oltre che più bella. Da quest'anno ha il Launch Control
  • Aimone Dal Pozzo
  • di Aimone Dal Pozzo
4 agosto 2011

E' rimasta fedele alle caratteristiche di stabilità che da sempre la contraddistinguono. E’ dunque una moto molto prevedibile, che trasmette grande fiducia nel veloce e nei tratti brutti


Come centralina elettronica , la ECU modello 2012 presenta tre mappature ben distinte : Standard, Hard (motore più pronto e potente) e Soft (motore più sornione e lento a salire). Utilizzando gli attacchi rapidi in dotazione, (spinotti in plastica di colore differente tra loro) è possibile passare velocemente da una mappatura all'altra, fra le tre esistenti, per soddisfare ogni condizione di guida. Inserendo ciascuno degli attacchi rapidi a quattro perni nella sede sul lato destro del canotto di sterzo, viene attivata la mappatura del motore corrispondente. Se per la versione Hard le condizioni del tracciato di prova erano piuttosto impedienti, tra la standard e la soft ho personalmente preferito la standard in quanto, pur essendo più corposa, permette un’erogazione più fluida e progressiva, cosa che la soft, iniziando in maniera più sorniona, perde al momento di entrare nel range dei giri buoni dove si avverte una botta di potenza. Per i più esigenti è inoltre possibile acquistare come optional, anche il kit di settaggio iniezione per le tre mappature, che consente di riprogrammare tramite PC, a proprio piacimento, le tarature predefinite.
Quanto alla meccanica è degno di nota il nuovo pistone, dotato di un mantello ridotto, di nervature esterne rinforzate e di un fondo bridged-box, che si traducono in un pistone più leggero e resistente. Vengono rivisti anche i profili di camma in aspirazione in modo da permettere un maggiore afflusso d’aria in ingresso così da ottenere una migliore risposta ai bassi e medi regimi.
Il cambio, a 5 rapporti, è ben spaziato e, grazie all’ottima elasticità del motore, è possibile lavorare con marce altre evitando così di incappare in accelerate brusche ed eccessive.

Le sospensioni

Anche il reparto sospensioni offre importanti novità, tra cui il sistema di sospensione posteriore Uni-Trak dove il braccio della sospensione si trova sotto il forcellone, così da allungarne la corsa che ne consente, a sua volta, una regolazione più precisa. La compressione è a doppia regolazione, con alte e basse velocità separate e sia il cilindro che il serbatoio d’espansione presentano un rivestimento Kashima.
All’anteriore troviamo la forcella classica Kayaba AOS (aria e olio separati) a camere separate al fine di mantenere stabile l'azione ammortizzante nel lungo periodo.
Il nuovo rivestimento DLC (carbonio diamantato) super resistente, applicato alla superficie esterna degli steli interni della forcella, unitamente al trattamento anti-attrito Kashima Coat applicato internamente sui foderi della forcella, riducono l'attrito di scorrimento nonché l'attrito statico, consentendo un'azione migliore, ed una corsa più fluida, in particolare nel tratto iniziale della corsa. La durezza maggiore della superficie, inoltre, riduce al minimo i graffi e i danni agli steli.
Tutto questo si traduce in una forcella molto sensibile e precisa nel primo tratto di corsa, ottima per gli inserimenti e la sensibilità nella guida, anche se, a mio avviso, il setting generale del comparto sospensioni, rimane un po’ morbido per l’utente medio. A Malpensa infatti, specialmente nei discesoni veloci della pista Lombarda, la 450 tendeva a scendere parecchio davanti, e pur essendo progressiva, trasmetteva poca sicurezza in quanto finiva a lavorare molto bassa e nella fase finale della corsa dove è tipicamente rigida.
Completano le innovazioni all’avantreno le nuove piastre inferiori che ora si aprono posteriormente, garantendo una maggiore rigidità che assicura maggiore precisione al funzionamento della forcella.

Freni di nuovo disegno

Anche in merito all’impianto frenante troviamo importanti novità: La nuova KX450F è infatti dotata di freni a disco anteriore e posteriore a margherita di nuovo disegno, fissi anziché flottanti. Questi, oltre che a ridurre il peso delle masse non sospese, contribuiscono a tenere pulite le pastiglie per un'azione frenante più efficace. Senza l’elemento flottante diventano sicuramente più leggeri, ma perdono di sensibilità e conseguentemente di prestazione, dove per alcuni contesti, la precisione sui comandi a la progressività di risposta sono elementi determinanti. Numerosi interventi dunque per l’ammiraglia verde, che, pur senza stravolgere il proprio DNA, si ripropone in una veste più nuova, decisamente più agile, ma soprattutto innovativa come sempre.


Pregi
Agilità e reattività | Semplicità di gestione ECU

Difetti
Affondo eccessivo delle sospensioni
 

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Kawasaki KX 450 F (2012)
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  • Prezzo 8.670 €
  • Cilindrata 449 cc
  • Peso 114 kg
  • Sella 965 mm
  • Serbatoio 7 lt
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