Pronti a ripartire: ecco come possiamo andare in moto. Autocerficazione addio, ma solo nei confini regionali - IN AGGIORNAMENTO

Pronti a ripartire: ecco come possiamo andare in moto. Autocerficazione addio, ma solo nei confini regionali - IN AGGIORNAMENTO
Luciano Lombardi
Con il nuovo decreto, il governo ha delineato le nuove modalità per gli spostamenti, a partire da oggi, e poi dal 3 giugno
13 maggio 2020

Il presidente Mattarella ha firmato il decreto approvato dal Consiglio dei Ministri che prevede la riapertura in tutta Italia di attività economiche e produttive e domani dovrebbe essere firmato il nuovo Dpcm da parte del premier Giuseppe Conte. Il decreto legge "delinea il quadro normativo nazionale all'interno del quale, dal 18 maggio al  31 luglio 2020, con appositi decreti od ordinanze, statali, regionali  o comunali, potranno essere disciplinati gli spostamenti delle persone fisiche e le modalità di svolgimento delle attività economiche,  produttive e sociali" spiega palazzo Chigi.

Da oggi, lunedì 18 maggio, possiamo dire addio all'autocertificazione per gli spostamenti all'interno della propria regione di residenza che, pertanto, non dovranno più essere giustificati. 

L’unico limite riguarda le aree nelle quali dovessero sorgere nuovi focolai, o venissero alla luce "aggravamenti della situazione epidemiologica".

Per varcare il confine invece bisognerà giustificare il trasferimento, che rimane consentito per tre motivi: lavoro, urgenza, salute. Almeno fino al 3 di giugno, quando l'autocertificazione non sarà più necessaria anche per gli spostamenti da una Regione all'altra. E dalla stessa data sarà possibile entrare in Italia dai paesi Ue dell’aera Schengen, compresi Svizzera e Monaco, senza l’obbligo della quarantena di 14 giorni. Una boccata d’ossigeno per la nostra stremata industria turistica.

Sempre da lunedì 18 le attività economiche sono consentite a condizione che rispettino i protocolli sulla salute.

Invariate le disposizioni che vietano gli assembramenti, l'obbligo di mascherina e il distanziamento di un metro tra gli individui.

E per quanto riguarda noi motociclisti, i giri in moto sono consentiti? Sì, ma solo entro i confini regionali e al netto di eventuali ordinanze regionali che neghino esplicitamente la possibilità. Ed è possibile andare in moto con il passeggero? Sì, ma solo se si tratta del convivente, in modo da garantire la distanza interpersonale di un metro.