Una Yamaha RD350 da Flat Track. Pronta per la pista o per il salotto!?

Una Yamaha RD350 da Flat Track. Pronta per la pista o per il salotto!?
Salvata dalla polvere di un fienile fino a diventare un capolavoro moderno: il restomod firmato MotoRelic unisce grinta vintage e tecnologia da corsa
18 luglio 2025

Dimenticata per decenni e ritrovata in condizioni disastrose, una Yamaha RD350 del 1973 è oggi protagonista di una trasformazione sorprendente. Il merito va a MotoRelic, officina statunitense guidata da Sean Skinner, specializzata nella rivisitazione radicale di moto d’epoca. Quella che era poco più di un rottame è diventata una spettacolare street tracker, capace di unire spirito racing e stile contemporaneo.

Tutto comincia con John, un appassionato che si imbatte nella RD350 abbandonata in un vecchio fienile. L’acquisto, simbolico ma significativo – 350 dollari per una RD350 – accende la scintilla. Skinner la definisce senza mezzi termini “la moto più malridotta che abbia mai visto”, ma proprio da quella desolazione nasce l’idea di un progetto ambizioso: riportarla in vita senza scendere a compromessi.

Il motore originale, un due tempi iconico che ha fatto la storia degli anni ’70, viene affidato ai maestri di Toomey Racing USA per una revisione completa. Il bicilindrico, aggiornato con carburatori Keihin PWK da 28 mm e scarichi Lomas in acciaio inox e carbonio, sprigiona ora una potenza brusca e immediata. Alimentato con benzina a 100 ottani, conserva tutta la sua indole selvaggia: ogni accelerata è una promessa di adrenalina, con la ruota anteriore pronta a sollevarsi da terra.

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La ciclistica è stata completamente ripensata per adattarsi agli standard di oggi. La forcella anteriore, presa da una Suzuki GSX-R750, dona alla moto una guida precisa e solida, mentre il forcellone posteriore in alluminio Trac Dynamics, allungato di cinque centimetri, aumenta la stabilità nelle velocità elevate. I cerchi da 19 pollici Sun, montati su mozzi Cognito Moto, sono abbinati a gomme Hoosier pensate per offrire il massimo grip, anche nella guida più aggressiva. La frenata è affidata a componenti Brembo, garanzia di efficienza e sicurezza.

Ogni elemento estetico è stato pensato per fondere stile rétro e tecnologia attuale. Il serbatoio, proveniente da una Honda Ascot, è stato ridisegnato per adattarsi alla linea snella del telaio, mentre la coda in alluminio, costruita a mano, aggiunge unicità e carattere. La sella in pelle marrone, realizzata artigianalmente da Counterbalance Cycles, regala un tocco raffinato e retrò. Completano il pacchetto strumenti Motogadget, luci a LED e una verniciatura blu brillante curata da Knight’s Kustoms, omaggio ai colori storici Yamaha.

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