Test: Triumph Speed Triple 1050 2011

di Francesco Paolillo
FB: Facebook

Nuovi occhi dallo sguardo più deciso e ciclistica svelta quasi quanto la Street contraddistinguono la nuova Speed Triple, che conferma l'ottimo motore 1050. Le nostre prime impressioni in Spagna

di Francesco Paolillo
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14 ottobre 2010

Ronda (Andalusia)

Il nostro tester Francesco Paolillo ha provato in questi giorni in Spagna una delle novità Triumph della stagione 2011. La Speed Triple è stata infatti oggetto di una profonda rivisitazione che ne ha in parte cambiato il carattere.
A Hinkley si sono rimboccati la maniche e hanno messo mano alla moto che più ha rappresentato il Marchio in questi anni. Sguardo deciso, grazie ai nuovi gruppi ottici che sicuramente faranno parlare, e forme più cicciose per il serbatoio.
Se il motore cambia poco (nuova mappatura e cambio affinato), la ciclistica è rivista in modo approfondito.

In sella

Posizione di guida più raccolta, nuovi freni Brembo più performanti e sospensioni Showa decisamente più funzionali sono le prime note positive che ci riscontriamo nel nostro test della nuova Triple.
L'avantreno è incollato a terra, senza che ciò limiti in alcun modo l'agilità della moto, che anzi ricorda quella della piccola Street Triple. Merito della distribuzione dei pesi completamente rivista.
Il tre cilindri, forte ora di ben 135 cavalli, conserva l'erogazione esemplare che ha reso celebre il 1050. Tanta coppia ai medi regimi che sposa un allungo degno di un quattro cilindri agli alti.

Una buona notizia: la nuova Speed Triple costerà meno della vecchia (11.450 euro contro 11.700 euro). Per la versione con ABS bisognerà versare 600 euro in più.

Nei prossimi giorni potrete leggere su Moto.it la prova completa, corredata delle foto del nostro test realizzato sulle bellissime curve andaluse.