Tadayuki Okada di nuovo in sella per il cinquantennale di Suzuka

Tadayuki Okada di nuovo in sella per il cinquantennale di Suzuka
Edoardo Licciardello
  • di Edoardo Licciardello
L'ex collaudatore e pilota Honda in 250 e 500 è tornato in sella per alcuni giri dimostrativi in occasione dell'anniversario dello storico tracciato giapponese
  • Edoardo Licciardello
  • di Edoardo Licciardello
29 ottobre 2012

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 Tadayuki Okada è un nome che ben ricordano tutti gli appassionati meno giovani. Pilota "d'allevamento" Honda, dopo anni nel campionato All-Japan fece a lungo il collaudatore e il pilota nel mondiale, raccogliendo metaforicamente il testimone di Masahiro Shimizu che abbandonò il mondiale nel 1992. In occasione dei festeggiamenti per il cinquantennale del circuito di Suzuka, Okada è tornato in sella alla NSR250 che fu di Daijiro Kato, ma anche alla "mostruosa" RCB1000 da Endurance del 1978 il cui scarico deve aver fatto venire più di un brivido agli spettatori del tracciato giapponese.

 

Velocissimo in 250, dove esordì a tempo pieno nel 1993 conquistando due vittorie l'anno successivo, si tolse diverse soddisfazioni anche in 500. Passò alla classe regina nel 1996 come sviluppatore della bicilindrica ufficiale NSR-V che portò sul podio per ben tre volte. L'anno successivo venne promosso alla quattro cilindri; erano gli anni della "squadra a tre punte" con Mick Doohan ed Alex Criville, in cui la NSR500 dominava senza pietà la categoria. Okada riuscì a conquistare una vittoria nella stagione di debutto a Sentul, in Indonesia.

 

Nel 1998 diede del filo da torcere a "sua maestà" Mick Doohan in diverse occasioni, finendo però per infortunarsi al polso destro al Mugello a causa di una spaventosa intraversata rimediata durante uno di questi duelli. Okada dovette saltare diverse gare, ma nel 1999 rientrò in perfetta forma e conquistò ben tre vittorie - Assen, Brno e Phillip Island chiudendo il mondiale al terzo posto. Nel 2000 corse la sua ultima stagione nel motomondiale: al termine del campionato, terminato in undicesima posizione, passò al Mondiale Superbike (cedendo la sella della moto ufficiale a Tohru Ukawa) facendo debuttare la VTR-SP. Il confronto con Colin Edwards, iridato a fine anno, fu purtroppo impietoso.

 

"Tady" tornò in patria, dove ha svolto l'attività di collaudatore Honda, sviluppando tutte le MotoGP fino alla RC212V e la CBR Superbike, senza peraltro abbandonare quella di pilota nella serie nazionale. A 45 anni, anzi, Okada ha recentemente vinto - sia pure come riserva - la 8 Ore di Suzuka in squadra con Akiyoshi e Rea!

 

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