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Royal Enfield ha finalmente mostrato in movimento la sua prima motocicletta completamente elettrica, la Flying Flea, attraverso un video ufficiale che documenta i test condotti sulle impervie strade montane di Leh, nel Ladakh indiano. Il costruttore di Chennai ha scelto uno dei territori più esigenti al mondo per dimostrare le capacità del suo debutto nel mondo dell'elettrico, facendo affrontare al prototipo ripide salite, discese tecniche e tornanti ad alta quota. Si tratta della prima occasione in cui si può osservare la Flying Flea in azione, dopo mesi di anticipazioni teaser che avevano alimentato la curiosità degli appassionati.
Con i nostri Nicola Andreetto e Antonio Privitera vi avevamo già mostrato dal vivo il progetto intervistando anche Mario Alvisi, figura a capo dell'area elettrica di Royal Enfield.
La denominazione Flying Flea affonda le radici nella storia militare di Royal Enfield, quando durante la Seconda Guerra Mondiale l'azienda sviluppò una motocicletta ultraleggera progettata per essere paracadutata insieme alle truppe dietro le linee nemiche. La nuova C6 eredita questa filosofia di compattezza e praticità, pur essendo destinata a un utilizzo completamente diverso: quello della mobilità urbana sostenibile.
Il design della Flying Flea C6 si presenta come un interessante compromesso tra le linee classiche del marchio e le esigenze della propulsione elettrica. Le dimensioni appaiono simili a quelle della Hunter 350, se non leggermente più contenute, suggerendo un posizionamento come commuter cittadino piuttosto che come alternativa ad altri modelli.
Durante i test documentati nel video ufficiale, la Flying Flea C6 sembrerebbe aver dimostrato prestazioni interessanti sia in modalità Eco che Sport, mantenendo una buona velocità in salita. I collaudatori hanno testato la moto anche con passeggero a bordo, un test particolarmente significativo considerando l'ambiente montano del Ladakh, caratterizzato da altitudini elevate e condizioni climatiche estreme che mettono a dura prova qualsiasi sistema di propulsione.
La scelta di effettuare i test in questa regione non è casuale: il Ladakh rappresenta una delle sfide più impegnative per qualsiasi veicolo, con strade che raggiungono altitudini superiori ai 3.500 metri e temperature che possono variare drasticamente nell'arco della giornata. Se la C6 riesce a mantenere prestazioni accettabili in queste condizioni, dovrebbe comportarsi egregiamente negli utilizzi urbani per cui è stata concepita. Tuttavia, rimane una scelta comunicativa curiosa quella di mantenere la moto sotto camuffature, considerando che il design della Flying Flea è ormai noto da tempo.