Pikes' Peak: Carlin Dunne e la Lightning più veloce delle convenzionali

Pikes' Peak: Carlin Dunne e la Lightning più veloce delle convenzionali
Edoardo Licciardello
  • di Edoardo Licciardello
Terza vittoria consecutiva fra le moto per Dunne, che quest'anno ha abbandonato la Ducati Multistrada per una Lightning ad emissioni zero. E ha vinto nuovamente la famosa corsa in salita
  • Edoardo Licciardello
  • di Edoardo Licciardello
1 luglio 2013

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 Nono posto assoluto, staccato di meno di un minuto dal primo degli umani a quattro ruote (Sebastien Loeb e la sua Peugeot 208 non li contiamo...) ma soprattutto davanti a tutte le altre moto. Questa in estrema sintesi la prestazione di Carlin Dunne, già vincitore nel 2011 e 2012 in sella alla Ducati Multistrada 1200S - una gara che già da sola varrebbe più di un plauso, figuriamoci poi se pensiamo che la vittoria è stata ottenuta in sella ad una moto elettrica.

 

Dunne ha infatti corso la Pikes' Peak International Hill Climb (qui la classifica) in sella alla Lightning, moto a propulsione elettrica, rifilando oltre venti secondi al primo degli inseguitori: Bruno Langlois, in sella guarda caso proprio ad una Ducati Multistrada. E' vero, Carlin ha impiegato quasi otto secondi in più rispetto allo scorso anno per arrivare in vetta, ma il fatto che abbia costantemente migliorato il suo riferimento cronologico (ha girato più forte che in prova) lascia intendere che il potenziale dei mezzi elettrici sia ancora in gran parte da scoprire, almeno al Pikes'Peak.

 

Curiose le motivazioni del passaggio alle "emissioni zero" da parte di Carlin. Subito dopo la conquista della vittoria dello scorso anno, Dunne è tornato a Santa Barbara (dove vive) scoprendo che la pista più vicina era stata chiusa per problemi di inquinamento acustico. "Ne ho fatto una questione personale" ha dichiarato Dunne al quotidiano online USA The Gazette, "riflettendo un po' su quale sia la tendenza attuale. voglio continuare a fare quello che mi piace. Sono cresciuto con la benzina e gli ingranaggi, e andare in moto è ancora la cosa che mi piace di più. Capire come si può continuare a farlo è stata una delle motivazioni principali per cui ho intrapreso questo progetto"

 

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