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Nel mondo delle personalizzazioni motociclistiche siamo abituati a vedere cromature, carbonio e verniciature spettacolari. Ma ciò che ha realizzato Manuel del Campo Escotet trascende il concetto di custom per entrare di diritto nel mondo delle Belle Arti. La sua creazione, battezzata ironicamente Pifostio (termine spagnolo che indica un gran caos o un pasticcio), è in realtà un tributo meticoloso e profondo al genio di Hieronymus Bosch.
Il progetto nasce da una KTM 950 Supermoto, che Escotet ha trasformato in una tela tridimensionale. Ma non si tratta di una semplice verniciatura: l'artista ha utilizzato pennelli e colori a olio, integrando la struttura meccanica con incisioni in rame, elementi in ottone e inserti in legno.
Il processo creativo è stato una vera e propria maratona artistica durata sette anni.
"Sette anni dedicati a un'opera non sono da tutti", ha dichiarato Manuel, sottolineando come la tecnica impiegata e il realismo della pittura siano stati fondamentali per riflettere la magia de Il Giardino delle Delizie, l'opera più celebre di Bosch che adorna la carrozzeria della moto.
Ovunque sia stata esposta, la Pifostio ha sbaragliato la concorrenza, vincendo ogni contest di custom bike a cui ha partecipato. Tuttavia, la sua vera dimensione non sembra certo essere il paddock, ma la sala di un museo. L'opera è infatti attualmente esposta al Museo di León, dove rimarrà fino al 25 gennaio, circondata da opere d'arte classiche che condividono lo stesso spirito culturale.
L'impatto visivo è tale da lasciare il pubblico senza parole. Manuel racconta divertito di come le persone passino dallo stupore al sorriso, fino all'inevitabile sessione di scatti: "Ricordo la frase di un bambino, così centrata: 'Guarda mamma, la moto dei selfie!'".
Nonostante l'aspetto onirico e quasi grottesco tipico dello stile di Bosch, la Pifostio nasconde dettagli profondi. Una sezione della parte posteriore della moto è stata infatti dedicata dall'artista a una cara amica, scomparsa in un incidente motociclistico.
Questa opera ci ricorda che la moto non è solo un mezzo di trasporto o un oggetto di design industriale, ma può diventare un linguaggio per esprimere passioni, storia dell'arte e memoria personale. Manuel del Campo Escotet, con la sua KTM, ha dimostrato che se si è amanti del bello, si può davvero creare un "caos" meraviglioso.
Foto: Soymotero.net