Parigi: vietati moto e scooter. Lo chiede una consultazione anti rumore

Parigi: vietati moto e scooter. Lo chiede una consultazione anti rumore
Maurizio Gissi
  • di Maurizio Gissi
In una consultazione pubblica, lanciato dal Comune di Parigi nell'ambito del Piano Acustico, la proposta al divieto di circolazione per moto e scooter con motore termico si è conclusa con voti favorevoli
  • Maurizio Gissi
  • di Maurizio Gissi
14 gennaio 2022

Un piano acustico, per ridurre il rumore in città, è stato varato dal Comune di Parigi lo scorso ottobre.
Oltre ai trenta provvedimenti immaginati dagli esperti della giunta, era stata avviata una consultazione per raccogliere le idee dei parigini ed esplorare altre misure nella lotta all'inquinamento acustico.

La consultazione popolare si è appena conclusa e ha visto arrivare 142 nuove proposte sostenute da 26.750 voti.
Una delle proposte venute dal basso, fra l'altro la più votata, riguarda il divieto alla circolazione in citta delle due ruote a motore termico: 944 sono stati i voti favorevoli e 307 quelli contrari.

Va ricordato che dal 2019 Parigi è impegnata nel contrastare il rumore prodotto da moto e scooter, allo scopo sono stati installati in via sperimentale alcuni radar acustici.
Una seconda proposta ha riguardato proprio la conferma di questa iniziativa con la verbalizzazione delle infrazioni per i mezzi rumorosi. In questo caso la votazione è stata di orientamento più deciso: 821 favorevoli e 51 contrari.

Come detto queste due proposte non rientrano nelle 30 originarie dell'amministrazione parigina e pare poco pratico – viste le condizioni attuali del traffico – vietare il transito delle due ruote, tanto più che i mezzi elettrici sono ancora molto esigui e che ci sono anche altri mezzi che producono rumore.

Peraltro è stata già decisa la fine della sosta gratuita per le due ruote a motore termico a settembre del 2022, mentre dal giugno scorso sono iniziate le limitazioni per alcuni veicoli nelle zone a bassa emissione, le cosiddetto ZFE.

Le proposte aggiuntive dei cittadini saranno ora oggetto di una relazione che andrà in discussione nel secondo passaggio del piano antirumore, previsto al consiglio comunale nella prossima primavera.

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