Nicky Hayden: galeotta fu la corsetta

Nicky Hayden: galeotta fu la corsetta
Edoardo Licciardello
  • di Edoardo Licciardello
I sistemi di tracking GPS online possono essere insidiosi. Stavolta potrebbe essere stato Nicky Hayden a cadere nella trappola di una condivisione della privacy troppo disinvolta
  • Edoardo Licciardello
  • di Edoardo Licciardello
4 settembre 2013

Che il concetto di privacy abbia assunto un valore molto relativo nell'era dei social network e in generale dell'Internet mobile è cosa risaputa. Allo stesso modo, non è certo un segreto che Hayden sia ancora indeciso rispetto a cosa fare la prossima stagione: Nicky stesso, in uno scambio di tweets con Julian Ryder (commentatore britannico della MotoGP) che si dichiarava disoccupato per l'anno prossimo, ha risposto "Mettiti in fila!" sottintendendo il suo stato di... provvisoria disoccupazione.

 

Non è nemmeno un segreto che Nicky interessi molto ad Aprilia, che avrebbe rilanciato l'offerta Superbike Ducati con una proposta altrettanto allettante. E che, potenzialmente, potrebbe riportarlo in MotoGP nella ventilata possibilità di un rientro della Casa di Noale in forma ufficiale.

Nicky però sembra caduto nella trappola di MapMyRun, un sistema di tracking GPS dedicato al running, che ieri ha registrato in quel di Scorzé (ovvero a qualche chilometro dalla sede della squadra corse veneta) una corsetta dell'utente "NickyH25" prontamente recuperata dal sito Tweeting-Athletes.com sotto il profilo ufficiale di Hayden. Che pare aver fatto grossomodo lo stesso giro anche martedì 27 e lunedì sera.

 

La coincidenza è a dir poco significativa. Oggi Nicky è impegnato a Misano in un test sulla Ducati Panigale. Resterà "in rosso" o lo vedremo a breve "in nero"? 

 

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