Napoli, Falchi in moto contro un’auto: il sovrintendente Vivenzio non ce l'ha fatta

Napoli, Falchi in moto contro un’auto: il sovrintendente Vivenzio non ce l'ha fatta
E' deceduto in ospedale dopo una agonia di 11 giorni. Il sei aprile scorso, mentre stava inseguendo un'auto in fuga in sella alla Ducati Multistrada di Servizio, era stato travolto da una Ford Focus
19 aprile 2021

Il sovrintendente della Polizia di Stato, Gianni Vivenzio, non ce l’ha fatta. Per undici giorni ha lottato tra la vita e la morte in un letto d’ospedale, dopo l’incidente in sella alla sua Ducati Multistrada 950 in servizio presso il Commissariato San Ferdinando Sezione Falchi, a Napoli. Troppo gravi le conseguenze del trauma cranico riportato, con il 54enne che ha dovuto arrendersi alla peggiore delle sorti.

Da 31 anni in servizio, il sovrintendente Vivenzio e il suo collega Stefano Cascone stavano inseguendo in sella alla Ducati di servizio un’auto in fuga, dalle parti di Chiaia, quando da un incrocio è sbucata una Ford Focus station wagon. L’impatto è stato inevitabile, con il sovrintendente Vivenzio che è stato scaraventato violentemente a terra. Era il 6 aprile scorso.

Immediati i soccorsi e il trasferimento presso il più vicino ospedale. Inizialmente i suoi parametri vitali sembravano essere stati stabilizzati, poi, però, la situazione è peggiorata fino al tragico epilogo. Tanti i messaggi di cordoglio da parte delle istituzioni, tra cui quello del ministro dell’interno, Luciana Lamorgese, che ha aggiunto: “Desidero rinnovare l'apprezzamento e la riconoscenza per il prezioso lavoro svolto quotidianamente dalle donne e dagli uomini delle forze dell'ordine a servizio dei cittadini, mettendo a rischio la loro vita”.

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