MotoGP, Lin Jarvis lascia Yamaha dopo 30 anni e si mette in proprio

MotoGP, Lin Jarvis lascia Yamaha dopo 30 anni e si mette in proprio
Dopo tre decenni ai vertici di Yamaha Racing, il manager inglese, artefice di 7 titoli mondiali piloti e 5 costruttori, apre un nuovo capitolo professionale come consulente esterno
30 dicembre 2025

Lin Jarvis chiude definitivamente la sua esperienza con Yamaha Motor Racing. L'annuncio arriva direttamente dalla Casa giapponese, sigillando una parentesi lunga 30 anni che ha ridefinito gli equilibri della MotoGP. Dal 1995, quando entrò come Team Manager, l'inglese ha scalato tutti i gradini dell'organigramma fino a diventare il volto europeo di Yamaha nelle competizioni motociclistiche di massimo livello.

Sotto la sua gestione, il team Yamaha MotoGP ha conquistato 7 titoli mondiali piloti (Rossi, Lorenzo, Quartararo) e 5 titoli costruttori, trasformando la M1 in una delle moto più vincenti della storia recente, almeno fino alle difficoltà delle ultime stagioni. Già dalla scorsa stagione, Jarvis aveva ceduto la carica di Managing Director a Paolo Pavesio, restando come consulente interno per garantire una transizione morbida.

Paolo Pavesio - che è stato intervistato dal nostro Nico proprio pochi giorni fa - prosegue ora in piena autonomia senza più l'affiancamento di Jarvis. L'italiano eredita una situazione complessa: una moto che cerca competitività, un progetto tecnico da rilanciare e la pressione di riportare Yamaha ai vertici dopo anni difficili.

Jarvis resterà comunque consulente esterno, pur non facendo più parte della struttura aziendale. Una formula che gli permette di mantenere un legame con Yamaha senza vincoli operativi quotidiani, aprendo al tempo stesso la porta a nuove collaborazioni nel mondo del motorsport.

Naviga su Moto.it senza pubblicità
1 euro al mese

Il futuro di Lin Jarvis

Jarvis non lascia dunque il mondo delle corse. Il suo nuovo ruolo da consulente indipendente gli permetterà di lavorare con diverse realtà del motorsport, sfruttando competenze manageriali e tecniche accumulate in tre decenni. Una scelta che deve profumare di libertà dopo anni passati a gestire pressioni, successi e delusioni all'interno di una struttura in cui le aspettative sono sempre alte quasi quanto i ritmi da sostenere, come quella di un costruttore ufficiale.

L'inglese ha ringraziato Yamaha per l'opportunità, sottolineando il privilegio di aver lavorato con piloti leggendari e tecnici di altissimo livello. Ma è chiaro che il momento del distacco fosse maturo. Non ci resta che unirci a tutti coloro che stanno augurando un grande in bocca al lupo a mr Lin Jarvis, sicuramente una delle figure più rappresentative dei primi venticinque anni di MotoGP.

Caricamento commenti...