Metti tre motociclisti a Giarre...

Metti tre motociclisti a Giarre...
Antonio Privitera
  • di Antonio Privitera
Un incontro quasi estemporaneo tra appassionati: con Claudio Zanardo (Pirelli), e Salvo Pennisi e Danilo Bernini (Pirelli/Metzeler)
  • Antonio Privitera
  • di Antonio Privitera
1 febbraio 2020

Una visita al Centro Sperimentazione Pirelli - Metzeler di Giarre è sempre un piacere: per chi, come me, abita a meno di un litro di benzina dalla struttura guidata da Salvo Pennisi (direttore del Testing e Technical Relation di Pirelli/Metzeler) è facile beccare qualche tester in giro oppure far finta di passare per caso e scambiare due chiacchiere con chi ha molto da raccontare sul mondo motociclistico moderno.

Perché anche se Pirelli produce "soltanto" pneumatici, è anche vero che questi costituiscono l'anello terminale e l'interfaccia decisiva tra il pilota e la moto, tanto che sappiamo bene che gomme "sbagliate" possono anche minare il feeling alla guida di moto che magari sono sanissime di ciclistica e per questo le Case sempre più spesso si relazionano con i produttori di pneumatici per ottenere specifiche di produzione ad hoc per alcune loro motociclette o per  esaltare e affinare le caratteristiche dinamiche delle loro creazioni attraverso gomme già presenti sul mercato.

I pareri e i punti di vista di persone così esperte come i collaudatori Pirelli (piloti a 360° e grandi macinatori di chilometri) possono quindi fare felice ogni motociclista che, magari, riesce a rubare una confidenza o un aneddoto sullo sviluppo di questo o quel pneumatico e dalla stessa evoluzione delle gomme e del loro mercato può essere tracciata una esegesi della storia della motocicletta moderna o ricavarne in qualche modo le proiezioni per il futuro.

Capirete bene quindi con quale velocità mi sono catapultato a Giarre quando ho ricevuto da Salvo Pennisi l'invito a una chiacchierata con il nuovo direttore della Business Unit Moto di Pirelli, Claudio Zanardo, e il direttore del mercato Italia Pirelli/Metzeler, Danilo Bernini.

Ne è nato un incontro quasi estemporaneo tra appassionati nel quale tra un "Dio benedica gli idrocarburi" (con la speranza che Greta non ci stia a sentire) e l'annuncio di sorprese, abbiamo scoperto che dietro la scorza ufficiale dei manager molto spesso vivono motociclisti che vorrebbero il ritorno delle carenate e che sognano le 125 Sport Production degli anni '90.

Il video è lungo (e l'audio perfettibile, scusatemi) ma è la sintesi di una mattinata tra motociclisti!