La KTM si ritira dalla Dakar!

ASO, organizzatore del Rally Dakar, tira troppo la corda: la limitazione della cilindrata a 450 cc spinge la KTM al ritiro.
5 giugno 2009


RALLY-DAKAR. KTM SI RITIRA
La limitazione della cilindrata a 450 cc costringe KTM al ritiro dal rally Dakar dopo anni di dominio assoluto.

ASO, monarca assoluto
Gli organizzatori francesi hanno voluto imporre il loro regolamento, senza cercare un accordo preventivo con i principali team schierati nel rally più famoso al mondo.
Riviviamo così alla Dakar il siparietto che ha reso la Formula Uno protagonista delle cronache e che ha visto Mosley contrapposto alle principali squadre.
Aso, organizzatore della "Dakar Sud Americana", ha confermato che dal 2010 la competizione sarà aperta solo a motociclette con cilindrata massima di 450 cc.
KTM dopo una serie di otto vittorie consecutive ha deciso il suo ritiro dal rally "Dakar".
Il costruttore austriaco non sarà più rappresentato con la vincente Rally 690 nel rally in Sud America nè dal Team ufficiale, nè da team esterni supportati dalla casa madre. KTM sottolinea che continuerà però il suo impegno nei rally e concentrerà ora tutti i suoi sforzi nel campionato del mondo e nelle altre più importanti gare internazionali.

La decisione rapida e improvvisa degli organizzatori di cambiare le regole è arrivata senza alcun preavviso e colpisce KTM duramente.
Ad appena sei mesi dalla partenza - quando non solo la casa madre con il team ufficiale ma anche dozzine di team privati sono nel pieno della preparazione per questo rally estremamente complesso - il ritiro immediato del costruttore leader mondiale nel fuoristrada è l'unica possibile conseguenza.

Heinz Kinigadner, consigliere di KTM Motor Sport: "Ogni sport ha bisogno di cambiamenti nel regolamento per adeguarlo ai nuovi sviluppi e mantenere alto l'interesse, ma anche questo richiede tempi adeguati. Abbiamo tutto il materiale per le 690 Rally del nostro team ufficiale e per le 50 motociclette clienti nel nostro impianto di stoccaggio, pronti per essere costruiti nel mese di giugno. Tutti i contratti con i piloti sono stati ultimati e tutti i membri del team sono stati impegnati. Le conseguenze finanziarie di questa decisione sono enormi. A parte questo, siamo sconvolti della mancanza di lealtà dell'organizzatore, soprattutto dopo gli enormi sforzi compiuti da KTM in seguito alla cancellazione della Dakar nel 2008 per contribuire alla nuova edizione - anche durante un periodo di grave crisi economica".

In seguito alla decisione di impiegare moto 450 cc, che la KTM non reputa utilizzabili per l'uso in rally su lunga distanza, KTM non può più giustificare economicamente un impegno nella Dakar in futuro.
Il direttore di KTM Motor Sport Winfried Kerschhaggl: "I Rally sportivi servono a dimostrare l'efficienza e la stabilità della nostra grande monocilindrica di serie. Per questo, senza dubbio rimarremo attivi nei rally! Detto ciò, per KTM il rally in America del Sud è ormai storia. Ora siamo completamente concentrati sul Campionato del Mondo Rally, e senza dubbio cercheremo alternative. Forse vedremo presto KTM di nuovo impegnata a pieno regime in un Rally sul suolo africano - per tornare alle radici! ".

E' a questo punto facile ipotizzare che l'altro rally, l'Africa Race concorrente di quello organizzato dalla Aso, potrà ricevere un forte impulso dalla decisione della KTM. Per la felicità di chi sogna i rally nel Continente Nero.

Andrea Perfetti

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