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Il Tour de France non è soltanto una delle più grandi competizioni sportive al mondo: è uno spettacolo itinerante che per tre settimane tiene incollati milioni di appassionati davanti alle imprese dei campioni del ciclismo. Ma lontano dai riflettori, un esercito silenzioso lavora senza sosta per garantire che tutto funzioni alla perfezione. Tra questi protagonisti invisibili c’è una nuova compagna di viaggio che gioca un ruolo chiave nella logistica della gara: la Kawasaki Versys 1100, scelta come moto ufficiale del Tour de France 2025 e confermata per le prossime due edizioni.
Una scelta che parla chiaro: affidabilità, comfort e capacità di adattamento sono le doti che hanno convinto l’organizzazione a puntare su questa maxi-tourer giapponese. In un contesto dove ogni dettaglio può fare la differenza – tra passi di montagna, curve tecniche, strade affollate e chilometri senza sosta – la Versys 1100 offre tutto ciò che serve per affrontare anche le situazioni più impegnative.
Grazie al motore elastico, alla posizione di guida ergonomica e alla generosa capacità di carico, la Versys si rivela un supporto insostituibile per gli addetti ai lavori: dalla gestione del traffico al coordinamento del convoglio stampa, fino alla sicurezza del pubblico e all’assistenza ai team. In una gara lunga 21 tappe e 3.338 km, ogni veicolo deve essere una certezza, e Kawasaki ha dimostrato di esserlo.
La versatilità della Versys 1100 si apprezza soprattutto quando si passa dalle salite alpine ai rettilinei costieri, adattandosi con naturalezza a superfici diverse e mantenendo sempre maneggevolezza e consumi contenuti. Il tutto senza rinunciare a un tocco di piacere: perché chi è in sella alla fine il panorama se lo gode comunque, anche a 60 km/h dietro al gruppo.
Con questa partnership, Kawasaki non solo sostiene la gara, ma entra a far parte della sua epica. E lo fa con un mezzo che è molto più di una moto da turismo: è un pilastro mobile della complessa macchina organizzativa che rende possibile il Tour de France.