Kawasaki Bex. Stambecchi al posto delle moto?

Kawasaki Bex. Stambecchi al posto delle moto?
Maurizio Gissi
  • di Maurizio Gissi
Non ha la velocità di una Ninja H2, ma le potenzialità del robot Bex sono interessanti per applicazioni diverse
  • Maurizio Gissi
  • di Maurizio Gissi
15 marzo 2022

Kawasaki ha un'esperienza cinquantennale nell'automazione e la sua divisione Robotics vanta un ampio catalogo di prodotti a uso industriale.

La settimana scorsa ha presentato all'IREX (International Robot Exhibition) di Tokyo il progetto Bex.
Si tratta di una sorta di stambecco (in inglese ibex è una capra selvatica) pronto ad affrontare ogni tipo di terreno. Fa parte del programma Kaleido, varato nel 2015, con il quale Kawasaki sta esplorando le applicazioni di robot umanoidi.

Fra le case motociclistiche è noto che anche Honda si occupa di robotica, famoso è il suo umanoide Asimo presentato già nel 2000, e anche Yamaha ha una divisione dedicata all'automazione.
Da parte sua Piaggio Fast Forward sta sviluppando i robot da trasporto Gita e Kilo e il primo è stato lanciato nel mercato USA.

Il progetto Kawasaki Bex ricorda per certi versi il famoso “cane” Spot della statunitense Boston Dynamics (impressionate anche il bipede umanoide Atlas) e vuole superare i limiti di agilità e stabilità di un robot bipede.
Anzi pare che Bex sia nato proprio bipede e poi trasformato in quadrupede una volte verificate alcune criticità. Peraltro i robot a quattro ruote si trovano in difficoltà in altre circostanze: da qui lo sviluppo di Bex.

La particolarità del quadrupede Bex è che può trasportare una persona (un apposito manubrio con comandi è sua a disposizione) oltre che muoversi autonomamente e può trasportare un carico fino a 100 kg.
Se il terreno è piano e privo di ostacoli, Bex si abbassa e usa delle ruote per muoversi più velocemente. Ha una costruzione modulare che riguarda la parte superiore proprio per adattarsi alle differenti necessità d'uso, la testa può essere ad esempio rimossa.

Viene proposto da Kawasaki per due attività principlai: il trasporto di pesi importanti e le ispezioni di sicurezza in siti produttivi e non.

La Robust Humanoid Platform (RHP) di Kawasaki ha proposto finora due Kaleido, il recente Bex (che dispone anche di “mani” in grado di impugnare pesi di 40 kg) e un umanoide di dimensioni più piccole, adatto a spazi ristretti si chiama Friends e che potrebbe essere impiegato per l'assistenza agli anziani. Da ultimo c'è il robot Nyokkey, con un “volto” digitale a schermo piatto attraverso il quale può comunicare con gli umani, ha arti lunghi per poter afferrare vari oggetti e una pedana rotante che gli consente di spostarsi.

Potrebbe ad esempio sostituire il lavoro di cameriere in un ristorante oppure quello di un magazziniere o di un fattorino.

I video hanno mostrato velocità di spostamento al momento ancora molto lente, ma è chiaro che lo sviluppo andrà in direzione di una maggiore velocità di esecuzione dei vari movimenti. Boston Dynamics, in questo senso, ha fatto vedere enormi potenzialità.

Per quanto riguarda la mobilità stradale, e per quanto ci riguarda, fortunatamente esiste Kawasaki Motorcycle...

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