Kabul vieta le moto. Troppi attentati e rapine

Kabul vieta le moto. Troppi attentati e rapine
Marco Berti Quattrini
La capitale afgana mette al bando le moto: ragioni di sicurezza. Come in altri Paesi sono usate troppo di frequente per commettere crimini
16 aprile 2020
Da ieri a Kabul è vietato circolare in moto. Il portavoce del ministero degli Interni Tariq Arian ha motivato il divieto sollevando ragioni di sicurezza. Nella capitale urbana, infatti, la criminalità senza controllo si servirebbe spesso di moto e motorini per compiere rapine e attentati. Le moto sono facili da rubare, agili, veloci e perfette per la fuga. Queste loro caratteristiche quindi fanno di loro il mezzo preferito dei criminali e dei terroristi. 
 

L'Afganistan non è il primo Paese che mette al bando le moto per ragioni di sicurezza: già in passato, infatti, avevamo parlato di simili provvedimenti adottati ad Addis Abeba e in diversi distretti della Nigeria. Come abbiamo già detto, ci pare un paradosso vietare l'utilizzo di un mezzo per l'utilizzo improprio che di quel mezzo viene fatto, e non per la sua destinazione d'uso.

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