Il Decreto per le targhe storiche arriva in Gazzetta Ufficiale

Il Decreto per le targhe storiche arriva in Gazzetta Ufficiale
Antonio Privitera
  • di Antonio Privitera
L'atteso decreto che permette di avere la targa originale per la moto di interesse storico o ollezionitico è adesso in Gazzetta Ufficiale
  • Antonio Privitera
  • di Antonio Privitera
28 settembre 2023

Come ricordato da ASI in un suo comunicato, è arrivata il 26 settembre 2023 in Gazzetta Ufficiale la pubblicazione del “Decreto Targhe Storiche” emanato il 4 agosto scorso dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti riguardante, in caso di nuova immatricolazione di veicoli già stati iscritti al PRA e cancellati d’ufficio o su richiesta di un precedente proprietario, la facoltà di ottenere le targhe di circolazione della prima iscrizione al Pubblico Registro Automobilistico, oppure di ottenere una targa del periodo storico di costruzione o di circolazione per i veicoli di interesse storico e collezionistico in riferimento alla legge 178 del 30 dicembre 2020 e come individuato mediante il Certificato di Rilevanza Storica ex art. 60 del Codice della Strada.

Si tratta di fatto della conclusione di un iter normativo che parte dalla legge di Bilancio 2021, culminato poi - il 4 agosto 2023 - nella firma del decreto attuativo, norme di cui già vi avevamo parlato e che consentono di poter richiedere e apporre sul proprio veicolo storico una targa conforme all’originale del periodo di prima immatricolazione, con quindi una tutela del valore storico e collezionistico oltre che del fascino del veicolo. Le disposizioni in G.U. sono applicabili a partire dal sessantesimo giorno dalla pubblicazione, sarà quindi a partire da quella data che sarà possibile dotare i veicoli della la targa storica.

Come già ricordato, la targa storica verra rilasciata tramite richiesta del proprietario del veicolo presso uno Sportello Telematico dell’Automobilista o un Ufficio della Motorizzazione Civile. Il rilascio delle targhe storiche è soggetto al pagamento di 549,00 euro per gli autoveicoli e di 274,50 euro per i motocicli e le macchine agricole.

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