Fusione Shark/Nolan: la Casa di Brembate precisa

Fusione Shark/Nolan: la Casa di Brembate precisa
Edoardo Licciardello
  • di Edoardo Licciardello
Il gruppo bergamasco chiarisce assetti e motivazioni della fusione
  • Edoardo Licciardello
  • di Edoardo Licciardello
4 aprile 2019

La notizia della cessione del gruppo Nolan, uscita ieri sera, ha causato un notevole subbuglio in rete. Come spesso accade, qualcuno si è sbilanciato in giudizi tranchant (senza conoscere tutta la storia) oppure in previsioni catastrofiche, urlando contro la svendita del patrimonio industriale nazionale. Voci a cui lo stesso Nolan Group ha voluto dare risposta con il comunicato che riceviamo, e volentieri pubblichiamo.

Carissimi giornalisti, amici e clienti Nolan,

come comunicato ieri, lo scorso martedì sera è stato firmato il contratto di vendita della Helmet Invest, che detiene le azioni del gruppo Nolan, a favore della 2 R Holding che controlla anche il gruppo Shark. La 2 Ride Holding è a sua volta posseduta dal fondo di investimento francese Eurazeo. Perché il contratto di vendita diventi definitivo e consenta il trasferimento delle azioni, occorrerà che l’Antitrust non sollevi obiezioni e il tutto richiederà circa un mese.

Si tratta di una decisione pensata per il futuro del gruppo, e che permetterà a Nolan di mantenere la leadership nei mercati e la produzione in Italia. 

Nel rispetto di chi ci segue sempre con stima e passione, pur accettando le opinioni di ognuno, ci teniamo a precisare alcuni punti importanti per chiarire qualche giudizio errato che si sta rincorrendo in rete:

  • Nolangroup S.p.A. è una società italiana e resterà tale a prescindere dalla nazionalità dei suoi azionisti (anche tra i vecchi azionisti ora venditori, ci sono australiani, francesi, austriaci, spagnoli…)
  • Nolangroup S.p.A. impiega circa 360 dipendenti nei suoi stabilimenti di Brembate di Sopra sviluppati su più di 30.000 mq. dove produce circa 400.000 caschi all’anno ed è il più grosso produttore di caschi da motociclista in Europa. Chiunque può passare a verificare l’esistenza delle nostre fabbriche.
  • Il fatto che i vecchi proprietari abbiano venduto ad un gruppo straniero non è certo una colpa, ma una scelta dovuta al fatto che nessun altro gruppo, anche italiano, ha proposto un’offerta che garantisse investimenti, stabilità e futuro nel rispetto del nostro Made in Italy. Risulta difficile immaginare che un investitore, anche se estero, acquisisca un’azienda, fabbricati, impianti per poi trasferire il tutto altrove.  
  • Nolangroup S.p.A.  ha sempre pagato le imposte e versato gli oneri sociali in Italia come continuerà a farlo in base alla legge a prescindere dalla nazionalità dei suoi azionisti. L’operazione di acquisizione è di fatto un investimento estero in Italia che produrrà anche ricchezza nel nostro Paese (dipendenti e indotto), non un’uscita di ricchezza verso l’estero.
  • Anche se ora Nolan è parte di gruppo francese ogni casco sarà ancora fabbricato in Italia. 

Continueremo a fare i nostri caschi con la stessa passione e con le stesse mani che li hanno fatti fino a ieri.

Nolangroup