Firenze, le multe che arrivano in ritardo verranno annullate. Niente più ricorso: arriva la svolta

Firenze, le multe che arrivano in ritardo verranno annullate. Niente più ricorso: arriva la svolta
L'ordine è stato presentato dai consiglieri del gruppo Centro Emanuele Cocollini e Ubaldo Bocci, una scelta di buon senso che farà risparmiare tempo e denaro. Qui vi spieghiamo come funziona
28 settembre 2023

Quando ci comportiamo in modo scorretto in strada, che sia un parcheggio in sosta vietata, un eccesso di velocità o qualsiasi altro tipo di infrazione, siamo soggetti al pagamento di una multa. 

Perché queste sanzioni siano legittime, è necessario che le istituzioni competenti rispettino scrupolosamente i requisiti relativi alla notifica e alla contestazione delle infrazioni. Nelle prossime righe, esamineremo come funziona il meccanismo di notifica e l'importante svolta portata da due consiglieri fiorentini.

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Entro quanto viene notificata una multa?

Come stabilito dall'articolo 209 del Codice della Strada il periodo di prescrizione delle multe inizia a decorrere cinque anni dopo l'ultima notifica. Ciò significa che, in caso di violazione, se non si ricevono avvisi o solleciti entro 60 mesi, non è obbligatorio pagare la sanzione, in conformità alle leggi vigenti. La situazione cambia quando si ricevono notifiche, poiché ogni sollecito di pagamento annulla il periodo di prescrizione precedente, avviando un nuovo conteggio. Ad esempio, una multa non pagata dopo cinque anni andrà in prescrizione se non vengono effettuate notifiche ufficiali, ma se si riceve una notifica entro questo periodo, il termine di 60 mesi per la prescrizione inizia a decorrere dalla data della notifica stessa.

Arriviamo al punto chiave. C'è un'altra situazione da tenere in considerazione: la prescrizione delle multe dopo 90 giorni. Se la notifica di un'infrazione non viene consegnata entro questo periodo di tempo, ma più tardi, è possibile impugnarla e chiedere la sua cancellazione. Questo procedimento tuttavia richiede dispendio di tempo e di denaro, se si decide passare tramite il giudice di pace, magari per vedersi annullare una multa di pochi euro.

A Firenze si fanno passi avanti

A Firenze è stato approvato un ordine del giorno legato alla delibera su “debiti fuori bilancio derivanti da sentenze per contenziosi relativi a sanzioni amministrative al Codice della Strada”. A presentarlo sono stati i consiglieri del gruppo Centro Emanuele Cocollini e Ubaldo Bocci.

Il consiglio comunale, questo lunedì, ha invitato il sindaco e la giunta “ad attivare l’istituto dell’autotutela per le sanzioni notificate oltre i termini di legge su istanza del cittadino”. Ma cosa vuol dire? “In sostanza – spiega Cocollini, il redattore dell’ordine del giorno – in quei casi in cui la notifica della multa avvenga oltre i termini stabiliti dal codice della strada (90 giorni, ndr), il cittadino invece di dover fare ricorso al giudice di pace, perdendo tempo e denaro, potrà presentare direttamente istanza alla polizia municipale, perché la sanzione venga annullata. Una scelta di buon senso per tutti: per il cittadino multato che vedrà riconosciuto un suo diritto sancito dalla legge e per il Comune che non dovrà affrontare un inutile contenzioso rimettendoci alla fine soldi pubblici, cioè di tutti noi”.

Sicuramente un passo avanti per snellire l'iter burocratico, ma soprattutto per rendere il meccanismo il più "coerente" possibile.

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