Eurovespa, in viaggio per l’Europa in sella alla Vespa PK50

Una miniserie in 3 puntate per i 15.580 chilometri in solitaria invernale
10 aprile 2018

Nell'inverno del 2015, ispirato dai libri di Giorgio Bettinelli, Simone ha percorso le strade d'Europa a bordo di Peyton, la sua Vespa PK50, compiendo il più lungo viaggio a bordo di una 50 cc. Moto.it seguì il suo viaggio tappa dopo tappa. Ora quel viaggio, grazie alla regia di Igor D'India, un videomaker di avventura, è diventato una miniserie in 3 puntate. Eccovi la prima!

«Quando Igor, prima di partire, mi propose di portarmi dietro anche una Go-Pro, mi sembrò di caricare un peso superfluo. La mia testa era già piena di preoccupazioni: stavo per imbarcarmi in un'avventura improbabile, piena di incognite, e non avevo voglia di dovermi preoccupare anche di fare delle riprese. Ad ogni modo pinzai la telecamera al parabrezza, schiacciai il tasto ON, diedi il primo colpo di pedalina e partii.

La telecamera mi ha fatto compagnia per tutto il viaggio, diventando un'alternativa al blocco degli appunti: mentre ero in sella potevo registrare impressioni, paesaggi, strade e cadute.

Una volta tornato a casa ho potuto unire gli appunti e i video e ricostruire il viaggio, per raccontarlo in un libro, uscito pochi mesi fa e disponibile su Amazon: “EUROVESPA – 15.580 chilometri in solitaria invernale su una Vespa 50”.

Ora, grazie al lavoro del mio amico Igor D'India, regista e videomaker, quel materiale si è trasformato in una miniserie in tre puntate.

EPISODIO 1
Rivedere la prima parte di quest'avventura mi ha emozionato più di quanto potessi immaginare.
Celle Ligure. Km 0. L'idea, la preparazione, la partenza. Quindi i primi chilometri, faticosi, per uscire dall'Italia e sentirmi, finalmente, davvero in viaggio. Slovenia, Croazia, Bosnia: le meraviglie del paesaggio che si confondono con le tracce della guerra. Sarajevo. Poi le giornate di sole in Grecia e l'arrivo ad Istanbul. Da lì, l'inizio del cammino verso nord, alla ricerca della tomba del mio bisnonno, sepolto a Varsavia.

Tra una settimana, sempre qui su Moto.it, la seconda parte!»

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