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La notizia è ufficiale e non può che farci piacere: Energica Motor Company sta per risorgere e tornare a produrre motociclette elettriche oltre che fornire assistenza ai propri clienti. Dopo i rumors degli ultimi mesi, finalmente si sta concretizzando la prospettiva del ritorno. La comunicazione è arrivata sui profili social del marchio di moto elettriche con il video che potete vedere qui sotto accompagnato da queste parole:
La notizia è vera, Energica sta risorgendo. Energica si è sempre impegnata a realizzare moto dalle prestazioni più elevate, intrise di design italiano, con un servizio clienti di eccellenza. Il processo giudiziario che sta portando alla vendita di Energica ha ricevuto un'offerta con un acconto significativo da investitori con sede a Singapore. Sono appassionati che credono e condividono i valori di Energica. Se il processo si concluderà con successo, la gestione operativa sarà affidata allo stesso team di Energica e continueremo a creare tecnologie all'avanguardia per i nostri clienti. Il nostro primo obiettivo è supportare i clienti e la comunità. Il processo giudiziario si concluderà tra 60 giorni e continueremo a condividere aggiornamenti nel frattempo. La strada da percorrere è impegnativa mentre trasformiamo Energica in un'azienda solida per i nostri clienti, distributori, partner di fornitura e investitori.
Il costruttore modenese di moto elettriche sportive ha così annunciato la rinascita dopo la procedura giudiziaria grazie a nuovi finanziatori asiatici con sede a Singapore che credono nel progetto e nel team originale. Il processo si concluderà entro 60 giorni.
Come possiamo immaginare, non si tratta di un semplice cambio di proprietà, ma di una vera e propria operazione di rilancio che punta a preservare l'identità del marchio e la continuità progettuale. Gli acquirenti, descritti come "appassionati che credono e condividono i valori di Energica", hanno messo sul tavolo un acconto significativo per aggiudicarsi il controllo dell'azienda emiliana.
Quello che emerge dal comunicato ufficiale è la volontà di mantenere inalterata la gestione operativa. Il team che ha sviluppato modelli come la Ego e la Eva EsseEsse9 continuerà a guidare i progetti tecnici, garantendo quella continuità che spesso manca nelle acquisizioni societarie del settore automotive. "Se il processo si concluderà con successo, la gestione operativa sarà affidata allo stesso team di Energica", si legge nella nota ufficiale. Una scelta strategica che punta a preservare il know-how tecnico accumulato in anni di sviluppo nel segmento delle sportive elettriche, il vero patrimonio di Energica.
I tempi sono già definiti: il processo giudiziario si concluderà entro 60 giorni. Un periodo durante il quale l'azienda promette aggiornamenti costanti alla propria community di appassionati e clienti. Nel frattempo, la priorità dichiarata resta il supporto ai clienti esistenti e il mantenimento delle relazioni con la rete distributiva internazionale.
Gli investitori singaporiani dovranno ora dimostrare di avere le risorse necessarie per rilanciare un marchio che negli ultimi anni ha saputo ritagliarsi una nicchia prestigiosa nel mondo delle supersportive elettriche. Ricordiamo che Energica è stata il primo fornitore ufficiale della MotoE dal 2019 al 2022, dimostrando le proprie competenze anche nell'ambito delle competizioni.
Il ritorno di certo non sarà privo di ostacoli. Il mercato delle moto elettriche ad alte prestazioni resta una nicchia complessa, dove i costi di sviluppo sono elevati e i volumi di vendita limitati. Il nuovo management dovrà trovare un equilibrio tra l'innovazione tecnologica che ha sempre caratterizzato il marchio e la sostenibilità economica del progetto industriale. La scelta di mantenere il team originale suggerisce una strategia di continuità che punta sul patrimonio tecnologico esistente piuttosto che su rivoluzioni drastiche. Una decisione saggia, considerando che Energica ha sempre puntato sulla qualità costruttiva e sulle prestazioni pure, elementi che hanno reso le sue moto riconoscibili nel panorama internazionale. Resterà da capire se per il futuro il marchio continuerà a puntare sul segmento premium oppure riuscirà a sfruttare le proprie competenze per sviluppare veicoli di più largo consumo.
Di certo la speranza è che la nuova proprietà sappia valorizzare l'azienda italiana e le persone che ci lavorano, che sappia mantenere quell'identità fortemente italiana che Energica ha avuto in passato, seppur con il supporto di capitali asiatici e comprensibilmente con un ottica di sviluppo globale. Attendiamo il completamento dell'operazione e auguriamo un grosso in bocca al lupo a tutte le persone di Energica.