EnduroGP #7 Portogallo2. D2, Super Holcombe, Super Freeman, Super Etchells

Piero Batini
  • di Piero Batini
Si chiude il sipario sul Mondiale EnduroGP. L’ultimo giorno è guerra dei nervi. Stravince ancora Garcia e commuove Verona ma i tasselli del puzzle mondiale vanno al loro posto. Holcombe è Re EnduroGP e E2, Freeman E3, Etchells EJ
  • Piero Batini
  • di Piero Batini
9 ottobre 2023

Santiago do Cacém, Portogallo, 8 Ottobre. L’ultima di Mondiale EnduroGP mi lascia tre impressioni fulminanti e istintive. È il giorno in cui Garcia stravince ancora e chiude una stagione non perfetta, dal punto di vista della sorte, con quattro vittorie schiaccianti. È il giorno in cui lo Squadrone Beta ben guidato da Fabrizio Dini piazza una stellare tripletta Mondiale. Steve Holcombe è Campione del Mondo EnduroGP e, di conseguenza, Campione E2, Brad Freeman pur soffrendo si sbarazza di Mikael Persson ed è Campione del Mondo Enduro 3. Sì, la terza sensazione è un po’ di tristezza per la non riuscita conclusione del lungo e indomabile assalto del Campione in carica e uscente, Andrea Verona, che non è riuscito a difendere il Titolo della EnduroGP e a portare a casa il Campionato E2. Qui finalmente lo dico, non lo nego e poi ce lo spiegherà meglio Fabio Farioli, è come se Verona si fosse dimostrato assai più efficace con le piccole E1 (che non vanno certamente piano, come ci spiega Josep Garcia), e dunque che quest’anno avesse sbagliato Moto. Comunque, visto che abbiamo tirato in ballo i Manager, suppongo che Dini e Farioli possano essere solo felici, magari non alla stessa pressione se misurati al manometro di precisione. Per il direttore Beta è stato un anno non privo di sofferenze e per il ceo del Gruppo KHG una piccola serie di colpi al cuore, ma alla fine entrami hanno rispettato le… rispettive tradizioni.

Sabato erano stati assegnati i Titoli della E1, della Youth e Women, rispettivamente consegnati a Josep Garcia, KTM, Kevin Cristino, Fantic, e Jane Daniels, Fantic. Finale da cardiopalmo Domenica. Al contrario dei Campioni del sabato, che hanno vinto tutti domenica, nessuno dei fuoriclasse che sarebbero diventati Campioni del Mondo al termine dell’ultimo pomeriggio mondiale portoghese ha vinto. Holcombe, piuttosto agitato, ha finito terzo nella E2, alle spalle di Watson, Honda, e Verona, e addirittura quinto nella EnduroGP vinta, come detto, da Garcia. Ancor peggio Freeman, stanchissimo, davvero provato, che ha chiuso sesto nella E3 vinta da Persson. Etchells ha messo fine al durissimo confronto stagionale finendo terzo nella Junior, dietro a Norrbin (che è Mondiale Junior 2) e Bacon. Può essere intesa come la dimostrazione che le poste rimaste in palio erano altissime, tali da richiamare la massima attenzione sulla pericolosità di un, anche piccolissimo, errore.

Finale Made in UK (ma gestito totalmente in Italia). I risultati, nel momento cruciale in cui anche un solo punto basta e avanza, hanno così definito gli ultimi contorni di una stagione senza dubbio esaltante. Talvolta, come nel caso di E3 e Junior, quasi sul filo del rasoio. Freeman è Campione per 2 punti, e così Etchells, appena 2 dopo 14 gare. Se poi andiamo a vedere la classifica finale della EnduroGP, non possiamo fare a meno di notare che per un solo punto, 210 conto 209, Josep Garcia ha sorpassato Andrea Verona nella corsa per il… secondo posto finale (e lasciamo perdere lo zero dello spagnolo in Svezia e il successivo, sofferto GP slovacco). Comunque, il Campione del Mondo è a pieno merito Steve Holcombe. L’inglese mette a segno altri due centri di una carriera stratosferica, 9 Titoli, livellandola a quella non meno clamorosa del connazionale e collega di Marca Beta. Si parla del Freeman che salva l’onore e manda in campo il cuore per recuperare una situazione a un certo punto difficilissima, quasi disperata. Infine, Etchells si dà ragione e dà pieno merito a un Team storico (che porta a casa due Mondiali) e alle scelte del suo inarrestabile ispiratore Frank “Franchino” Mayr.

La potenza e il carattere di Andrea Verona finiscono per mettere in ombra gli altri italiani del Mondiale. Ma noi siamo qui anche per restituire un po’ di luce ai giusti. Non sono moltissimi, purtroppo, ma se quest’anno si vede bene dove porta la sfortuna, la buona scuola ci rassicura. Samuele Bernardini, Honda, ha fatto senza dubbio un bel Campionato, e sulle ultime battute è saltato fuori un ragazzino terribile, Pietro Scardina, Fantic, terzo Youth nella giornata conclusiva del Mondiale 2023.

Si va al riposo. La stagione iniziata in Liguria a cavallo tra Marzo e Aprile è stata molto forte, bellissima. E la prossima promette di esserlo almeno quanto questa. Si conta molto sulle… conferme, naturalmente, ma anche sui recuperi totali, in tutti i sensi, su un paio di situazioni da sistemare e su esplosioni e novità che si suppongono almeno eclatanti. Intanto si sa che sarà un Campionato su 8 date e 16 gare, dai primi di Aprile a metà Settembre, in Spagna, Portogallo, Romania, Italia (21-23 Giugno), Repubblica Slovacca, Galles e Francia.

© Immagini Paulo Duarte EnduroGP - Beta Media - TM Boano – KTM – GasGas - JET Racing – Sherco Media

EnduroGP Portogallo 2. Domenica. 1. Josep Garcia (KTM) 1:00:43.45; 2. Nathan Watson (Honda) 1:01:01.75; 3. Andrea Verona (GASGAS) 1:01:16.86; 4. Jamie McCanney (Husqvarna) 1:01:26.55; 5. Steve Holcombe (Beta) 1:01:30.57; 6. Zach Pichon (Sherco) 1:02:25.93; 7. Samuele Bernardini (Honda) 1:02:36.68; 8. Mikael Persson (Husqvarna) 1:02:43.99; 9. Hamish MacDonald (Sherco) 1:02:44.28; 10. Christophe Charlier (Husqvarna) 1:02:53.25...

EnduroGP Classifica Finale Assoluta. 1. Steve Holcombe (Beta) 222 punti; 2. Josep Garcia (KTM) 210; 3. Andrea Verona (GASGAS) 209; 4. Brad Freeman (Beta) 169; 5. Hamish MacDonald (Sherco) 143; 6. Nathan Watson (Honda) 122; 7. Zach Pichon (Sherco) 108; 8. Theo Espinasse (Beta) 103; 9. Jamie McCanney (Husqvarna) 97; 10. Mikael Persson (Husqvarna) 86…

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