Ecco cosa accade quando una Triumph Bobber incontra JvB-moto

Ecco cosa accade quando una Triumph Bobber incontra JvB-moto
Il customizer e produttore di parti tedesco ha rivisto una Triumph Bobber del 2017. Il risultato è una moto a metà tra un chopper e una bobber dalle linee moderne e tese
19 settembre 2022

Il customizer tedesco JvB-moto (al secolo, Jens vom Brauck) non è una firma sconosciuta nell'universo delle special, del design e delle parti speciali ed ha saputo ritagliarsi una sua distinguibilità stilistica che attraversa molte delle sue creazioni: pensiamo al gruppo ottico anteriore squadrato o, ancora, alle linee tese e orizzontali delle code di alcune sue creazioni.

 

Una delle sue ultime special è partita dalla Triumph Bobber del 2017 con ruota anteriore da 19 pollici, una moto che nasce sulla base tecnica delle Bonneville e sul motore bicilindrico da 1200 cc e che, gloriosamente, ostenta un falso telaio rigido e un - vero - sellino monoposto. L'estetica della moto di serie è molto orientata verso gli anni '40 e '50 ma JvB ha pensato di stravolgerla e di donare alla Bobber anche una diversa ergonomia, opera non semplice dato il già notevole livello di raffinatezza della Bobber e della sua estrema pulizia delle linee - già molto minimali - ed eseguita lasciandosi ispirare dai chopper anni '80.

 

Si è iniziato quindi dalla sostituzione del manubrio, più alto, per andare ad affrontare il totale rifacimento della parte posteriore che comprende nuove sovrastrutture e un nuovo telaietto reggisella (che conferma la seduta singola). Del bodywork originale resta in pratica solamente il serbatoio, verniciato in un grigio/blu British Leyland, mentre gli scarichi sono dei Vance and Hines.

La strumentazione Motogadget è anch'essa mininale ed è posta appena dietro la piastra di sterzo supeiriore, gli indicatori di direzione sono minuscoli e integrati con grande discrezione nel design della forcella e della coda. Di tutti i pezzi speciali che compongono questa bella one-off JvB ha in animo una produzione e la successiva distribuzione attraverso Kedo.

 

Foto: JvB-moto