Ecco com'è fatta la Starship 3: una "piccola" tourer cinese V2

Ecco com'è fatta la Starship 3: una "piccola" tourer cinese V2
Questa nuova cruiser è la prima nata del marchio PFMoto. Scopriamo com'è fatta
4 aprile 2023

Anche se non ne parliamo tutti i giorni, dalla Cina arrivano di continuo nuovi produttori di due ruote. Non tutti riescono però a raggiungere l'Europa, sia con l'esportazione delle moto che con l'attenzione dei media. Non è perà questo il caso della PFMoto, che non è assolutamente passata inosservata ai nostri occhi con questo modello.

PF è un nuovo produttore Cinese, la sigla sta per Paifang e molto probabilmente appartiene al noto produttore di motori Lifan che fa parte a sua volta del Gruppo Geely. La prima creazione a due ruote di Paifang è la quindi la "piccola" tourer V2 Starship 3.

PFMoto ha promosso il lancio del marchio l'estate scorsa, più precisamente il 16 agosto. Il logo del marchio studiato dai designer deriva dal pi greco che, secondo il produttore, è sinonimo di continuità eterna.

La Starship ha l'aspetto di una vera e propria tourer e viene spinta da un motore V2 abbinato ad elementi caratteristici di questa tipologia di motocicletta come la sella spaziosa, la posizione di guida rilassata e le valige. Le valigie laterali ricordano vagamente la K 1600 GT, mentre il manubrio ed il cruscotto lussureggiante sembra essere ispirato alla madre di tutte le moto da turismo, la Honda Gold Wing.

 

Sopra abbiamo sparato dei nomi grossi, ma la Starship non è effettivamente così muscolosa... Il motore è 304 di cilindrata, è forte di 32 CV a 9.000 giri/min e 27,5 Nm a 7.000 giri/min. PFMoto non specifica il peso della tourer, indica invece un consumo di carburante di 3,5 litri per 100 chilometri, un serbatoio dalla capacità di 15 litri e un'altezza della sella di 695 millimetri. Le borse integrate, ciascuna con un volume di 20 litri, sono di serie.

I pneumatici si adattano all'insolito concetto della Starship: 120/80-18 all'anteriore e 150/80-15 al posteriore. I freni consentono alla tourer cinese di arrestarsi, dai 60 chilometri orari, in 20 metri, il che corrisponde a una decelerazione di soli 6,94 m/s², un dato sicuramente migliorabile.

Il display TFT è veramente ampio. Troviamo un pacchetto interessante: connettività, cruise control, parabrezza regolabile elettricamente, sistema di monitoraggio della pressione degli pneumatici e impianto audio con altoparlanti.

Ma quanto costa? Tutto questo ha un prezzo non eccessivo: la Starship3 costa l'equivalente di 3.700 euro, 29.000 yuan.

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