E’ morto Garry Taylor, una vita per la Suzuki

E’ morto Garry Taylor, una vita per la Suzuki
Nico Cereghini
  • di Nico Cereghini
Se n’è andato Garry Taylor, manager della Suzuki in classe 500 e poi in MotoGP per quasi quarant’anni, da Sheene a Roberts jr passando da Schwantz. Il britannico era del ‘49, è stato molto apprezzato per le sue qualità umane e negli ultimi lottava contro la malattia
  • Nico Cereghini
  • di Nico Cereghini
31 gennaio 2024

E’ scomparso il 30 gennaio scorso Garry Taylor, per tantissime stagioni team manager della Suzuki. Aveva 74 anni ed era molto stimato ed amato nell’ambiente. E’ stata la figlia Phoebe, con un post su Facebook, ad avvertire amici e conoscenti: “Hai lottato duramente e a lungo con la malattia -ha scritto la figlia- e finalmente puoi riposare in pace sul divano, insieme ai tuoi cani che adoravi tanto. Grazie per avere portato il buonumore anche nei momenti
più bui, sei stato il mio miglior amico e hai significato molto per tutte quelle persone, e sono tante, che ti consideravano un grande uomo
”.

Nella biografia di Taylor si legge che era appassionato di motori fin da ragazzino e, senza soldi, divenne commissario di pista per poter vivere la sua passione. Apprezzato per le sue doti umane, nel ‘76 fu assunto nel team inglese che gestiva le Suzuki 500 ufficiali di Sheene e Parrish e arrivò ad essere responsabile delle relazioni con la Casa e con la squadra intera. Da allora, Garry è rimasto fedele al marchio giapponese per quasi quarant’anni, partecipando alla conquista dei quattro titoli mondiali in 500: con Barry nel ‘76 e ‘77, con Kevin Schwantz nel ‘93 e infine con Kenny Roberts jr nel 2000.
Dal 2004 si era ritirato, sia per le cattive condizioni fisiche sia per la voglia di coltivare i suoi interessi. Collaborava all’organizzazione della Settimana della Velocità a Goodwood ed era rimasto molto amico di Kevin. Le nostre più sentite condoglianze a tutti quelli che lo hanno conosciuto ed amato.

Foto: Facebook

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